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Dalle macerie della seconda guerra mondiale al boom economico degli anni ’60: quindici anni di storia del nostro paese raccontato nella mostra fotografica Il sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961, ospitata al Museo di Roma fino al 3 febbraio 2019. Nel titolo un richiamo a uno dei film-icona di un’epoca, per raccontare attraverso 160 scatti l’Italia di un tempo e il suo ingresso nella modernità: dalle lotte del lavoro e le rivoluzioni del costume, alla costruzione delle autostrade, dal cinema e dalla TV al cambiamento del paesaggio. Molte delle immagini in mostra, provenienti da diversi archivi, sono scattate dai “lavoratori dell’immagine”, ovvero da oscuri fotografi di agenzia dell’epoca dei settimanali illustrati: artisti spesso anonimi, che il percorso espositivo mette accanto e a confronto con firme note e acclamate della fotografia contemporanea come Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Cecilia Mangini, Federico Patellani, Caio Mario Garrubba, Pepi Merisio, Wanda Wultz, Tazio Secchiaroli, Ferruccio Leiss, Romano Cagnoni, Walter Mori, Bruno Munari, Italo Insolera, Italo Zannier, e tra gli stranieri i grandi Willian Klein, Alfred Eisenstaedt, Gordon Parks.