06 dicembre 2018

Chi è davvero Julian Schnabel? Un ritratto a tutto tondo, nel film di Pappi Corsicato

 

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C’è bisogno di bellezza, mai come in questo momento. Di bellezza e di racconti, storie, intimità, vita. Tutto questo lo possiamo trovare nello splendido L’arte viva di Julian Schnabel, film di Pappi Corsicato che stasera potremo vedere in esclusiva su Sky Arte (canale 120, 400 di Sky), alle 21.15. 
A meno di un anno dalla proiezione evento al cinema, il film è un ritratto ben fatto dell’artista, regista, sceneggiatore. Le mille sfaccettature di Julian Schnabel emergono attraverso i racconti delle mogli, dei figli, degli amici, degli artisti, come quando Jeff Koons rivela che fu grazie a lui che riuscì a vendere il primo quadro a un collezionista. Un ritratto che è permeato di vita e che permette allo spettatore di entrare subito in sintonia con la maniera di fare arte di Schnabel. Lo vediamo dipingere le sue immense tele, dirigere attori bravissimi, parlare con i suoi amici del tempo. Nel film, una carrellata di volti conosciuti, provenienti dall’arte ma anche dalla musica, da quei meravigliosi anni Ottanta americani. Commoventi le immagini tratte dal film su Jean-Michel Basquiat, di cui Lou Reed apprezzò particolarmente la lucidità del racconto di un amico. Fu una messa in suo onore, disse Schnabel. Immagini di repertorio si mescolano a filmati amatoriali, in cui lo vediamo giocare con i figli o cucinare, altra sua grande passione. Importanti per la storia ma anche per i contenuti, le veloci incursioni degli attori che hanno lavorato con lui e che narrano di un regista straordinario, che gestisce gli interpreti sul set così come getta il colore sulla tela, capace di emozionarsi per brevi scene di vita vissuta. (Sabrina Vedovotto)

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