25 marzo 2019

OPEN STUDIOS 2019 Real Academia De España, Roma

 

di

Come ogni anno il Ministero degli Affari Esteri spagnolo offre ai più talentuosi artisti emergenti iberici la possibilità di soggiornare a Roma per sviluppare i loro progetti; come ogni anno la Real Academia de España apre a giornalisti e visitatori le porte del meraviglioso palazzo nel complesso conventuale di S. Pietro in Montorio al Gianicolo: quest’anno le porte dell’Accademia e degli atelier dei suoi ispirati inquilini si sono aperte il 21 marzo, una sola giornata che vale da presentazione e da assaggio dell’esposizione finale prevista per il 20 giugno 2019. 
Fin dai tempi del Grand Tour e da quando grandi artisti come Velázquez o Goya intraprendevano viaggi nella penisola italiana sicuri di trovarvi il clima favorevole alle loro creazioni, Roma ha costituito una meta imprescindibile perché quei geni potessero spaziare nella grandezza dell’Urbe. Nel 1873 fu istituita nel convento di S. Pietro in Montorio la Real Academia de España, come luogo di (r)accoglimento per i pensionados che si fossero dimostrati meritevoli di un soggiorno per sviluppare il loro talento artistico e il loro operare. Punto di incontro di culture e epoche, di tradizione e modernità, l’Academia continua a fungere da ponte tra due realtà – italiana e spagnola – sotto il segno di un unico comun denominatore: l’abbraccio universale dell’arte. Mentre agli inizi il soggiorno era riservato alle arti pittoriche, musicali e letterarie, oggi questa possibilità si è aperta alle nuove discipline come la fotografia, il videomaking, il design, l’architettura e le nuove tecnologie.
Quest’anno sono 23 i protagonisti di questa conciliazione culturale: pittori, scrittori, fotografi, registi di cinema e teatro, architetti ma anche saggisti e restauratori. Hanno superato una dura selezione, la quale li ha portati a vincere la prestigiosa borsa di studio che garantisce loro un alloggio e un atelier in uno dei quartieri più suggestivi di Roma. Durante la loro permanenza, i 23 artisti porteranno a termine i loro progetti, il loro lavoro in simbiosi con una città che offre molto di più dell’estasi estetica: offre la fertilità della relazione. Il motore dell’istituzione e di quest’esperienza, infatti, oltre che nella pace dell’introspezione garantita dai magnifici ambienti di S. Pietro in Montorio, risiede nella convivenza di discipline diverse in un unico luogo e nell’immersione totale ed effervescente nel contesto romano. È così che Ángeles Albert definisce la potenza dell’Accademia: la convivenza che alimenta il dibattito, mette in discussione le posizioni, apporta nuovi riferimenti, fa crescere e conoscere.
Nell’attraversare lo spirito degli artisti spagnoli, Roma si apre in un prisma di fonti di ispirazione che vanno dalla ricerca architettonica, l’indagine cromatica e il confronto con personalità di spicco dell’intellettualità italiana, fino allo sguardo sul contesto storico e politico, al coinvolgimento nel divenire sociale, alla mitologia e al folclore popolare. Agli artisti residenti è lasciata la massima libertà di espressione, nella consapevolezza che non ci si può opporre alla suggestione data vita nella capitale, da quel panorama che invade le ampie vetrate degli atelier a destare le Muse, così che i loro progetti ora in opera evolveranno fino a definirsi come nodi di un crocevia di suoni, forme, colori e impressioni di realtà diverse che verranno a concretarsi in un unico punto, o meglio, in 23 punti ugualmente densi di significato: le opere compiute che verranno esposte nella Mostra Finale prevista per il 20 giugno 2019 e che coroneranno il soggiorno a Roma dei meritevoli pensionados
Riccardo Franzetti
21 marzo 2019
OPEN STUDIOS 2019
Real Academia de España a Roma
Piazza di S. Pietro in Montorio 3 (Gianicolo)
www.accademiaspagna.org
info@accademiaspagna.org
Tel. +39 06 581 28 06

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui