10 luglio 2019

Scultura da attraversare e musica da vedere, per il nuovo programma espositivo del CAMUSAC

 

di

Una pittura che si fa scultura e una musica che diventa gesto. Trasformazione e sinestesia sono i termini entro i quali si muove il nuovo programma espositivo del CAMUSAC-Cassino Museo d’Arte Contemporanea che venerdì, 21 giugno, alle 18, presenterà “Irretito”, mostra di Michele Cossyro, e “Listening Eyes”, omaggio a Daniele Lombrardi, a cura di Bruno Corà, proseguendo nell’approfondimento dei percorsi di ricerca compiuti delle personalità più rilevanti nel panorama dell’arte contemporanea. 
Le due mostre sono dedicate, rispettivamente, ad alcuni cicli pittorico-plastici realizzati da Cossyro dal 1985 a oggi e alla produzione segnica a base notativo-musicale di Lombardi, maestro della sperimentazione artistica del Novecento italiano e scomparso nel 2018. Le mostre resteranno aperte nel corso dei mesi estivi e fino all’apertura delle prossime iniziative autunnali e saranno presentate anche varie attività collaterali. 
Michele Cossyro, nato a Valenza, Pantelleria, nel 1944, vive e lavora a Roma. Dal 1978 al 2011 è stato titolare delle cattedre di Decorazione nelle Accademie di Belle Arti di Catania, Urbino, Venezia, L’Aquila (che diresse dal 1987 al 1995) e Roma. Nel 2014 l’Accademia di Belle Arti di Roma gli ha conferito il titolo di Maestro Accademico Emerito. Dal 1970, ha presentato 60 mostre personali, ha partecipato a numerose rassegne e mostre in Italia e all’estero. È stato invitato alla Quadriennale di Roma (1975, 1986 e 2005), alla Biennale di Venezia (1984), alla Biennale di Milano (1989), di Basilea (1983) e di Menton (1974). 
Nel primo periodo di formazione e di ricerca, Cossyro agisce nell’ambito di una personale Astrazione Fenomenica. Sono degli anni Settanta le metafore sul mare, le bande verticali, gli ami, le carene, i sugheri, le piume, le opere oggettuali, le ambientazioni, le frantumazioni, le disseminazioni e le installazioni, che espone nella Galleria Cortina di Milano e nella Galleria Artivisive di Roma. Verso la fine degli anni Settanta e per tutti gli anni Ottanta, interrogandosi sempre sullo spazio ambientale, Cossyro ha approfondito la sua ricerca partendo da emozioni, suggestioni e memorie mediterranee. Dal 2000 ad oggi la produzione artistica di Cossyro è rivolta soprattutto alla scultura e al mosaico.
Daniele Lombardi, compositore, pianista e artista visivo, nacque a Firenze, il 12 agosto 1946 e morì nella sua città, l’11 marzo 2018. Il suo lavoro è stato incentrato sulla musica delle Avanguardie degli inizi del Novecento, suonando in prima esecuzione moderna un grande numero di composizioni di musica futurista italiana e russa e autori come George Antheil, Leo Ornstein, Alberto Savinio, Alexandr Mossolov, Arthur Vincent Lourié
Accanto all’attività di compositore e performer, nonché di storico e critico della musica contemporanea, dal 1969 ha sviluppato un’azione specifica di visualizzazione del gesto, del segno, del colore e della scrittura musicale. Proseguendo nella strada di Kandinskij, Lombardi giunse alla “muta musica mentale”, trascritta in grandi composizioni su carta, a base di nastri o fasce cromatiche, linearità libere, puntuazioni, macchie, campiture di colore sfumato, pause incolori fornite e considerate nel supporto, grafemi a inchiostro. 
Tali componimenti visivi saranno in mostra al Museo di Cassino, come prosecuzione ideale della mostra del 2002, al Museo di Santa Maria della Scala, dal titolo “Ascoltare con gli occhi”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui