11 gennaio 2018

Fino al 14.I.2018 Sino alla fine del mare, HALL Gagliano del Capo

 

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È un progetto nato e consolidato in un luogo terminale. A Gagliano del Capo, piccolissimo centro a pochi chilometri da Santa Maria di Leuca, c’è l’ultima stazione delle ferrovie che finiscono la loro corsa a Sud Est. È la sede de Lastation, spazio polifunzionale che quest’anno ospita Sino alla fine del mare, la mostra conclusiva del programma di residenze semestrale (da giugno a dicembre 2017) destinato a quattro artisti under 35, Simona Di Meo, Roberto Memoli, Nuvola Ravera e Jacopo Rinaldi. I promotori sono Luca Coclite e Paolo Mele, che con l’associazione Ramdom hanno dato il via a Indagine sulle terre estreme, una storia contemporanea dentro la relazione con i luoghi e la visione tangibile del confine. 
Proprio in questa relazione hanno agito gli artisti selezionati. Roberto Memoli con un’indagine sugli antichi riti contadini dei falò invernali collegati al destino degli ulivi pugliesi falcidiati dal batterio della xylella. Verderame è il titolo di un lavoro multimediale con un’installazione sonora collocata al centro della città nel giorno dell’inaugurazione e un video che riproduce la fiamma che brucia un tronco d’ulivo. È una riflessione sull’agricoltura tra antiche pratiche e riti contadini, disastri ambientali e nuove prospettive. Jacopo Rinaldi fa correre il suo lavoro, Intervallo, in un vagone ferroviario. Ha sostituito le tende arancioni dei finestrini con i fotogrammi di un cinegiornale degli anni Trenta che raccontava di un viaggio di una Littorina in Eritrea. Ha collocato le vecchie tende nello spazio espositivo de Lastation mentre le immagini di un paesaggio lontano nel tempo e nello spazio si muovono con il treno in corsa a diretto contatto con i viaggiatori. 
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Intervallo, Jacopo Rinaldi, 2017 Courtesy Ramdom
Per Crossing borders is an intimate act Simona Di Meo ha raccolto una serie di testimonianze sui legami tra la popolazione locale la Grecia e l’Albania. Sono storie che diventano materiale per una narrazione sincopata affissa sui muri della città e Nuvola Ravera, con Le storie dell’azzurro. Pratiche sulla soglia per malattie immaginarie, lavora su fronti diversi con una prospettiva ancora una volta terminale. Ha chiuso una soglia con una sbarra fatta da cartoline salentine, ha collocato la parola “Fine” in spazi del paese, dove sopravvivono brandelli di campagna e ha messo in scena un’azione performativa con finalità lenitive. 
Negli stessi giorni Luca Coclite, a cura di Ramdom, presenta HALL il video sull’ex centro di accoglienza Regina Pacis situato sulla costa adriatica a sud di Lecce. Rispetto ai precedenti lavori qui la sensibilità schiva dell’autore assume un tono narrativo e compone un trittico in cui scorrono le immagini e le storie che hanno attraversato questo luogo-simbolo per la recente storia pugliese. 
Realizzato in collaborazione con Mattia Epifani all’interno del progetto “Et in Regina Pacis”, narra tra didascalia e poesia, la triplice vita di un edificio che è stato colonia per ragazzi, centro di accoglienza per migranti e ora resort turistico. Su tre schermi scorrono le linee del mare e della costa, i resti degli oggetti e degli interni e non si può non pensare all’”accoglienza” e alla “temporaneità” come termini ambigui che si riempiono di regole e norme educative, di contenimento e costrizione, consumo indiscriminato per turisti inconsapevoli Non a caso, la conclusione è tracciata da un tappeto rosso che si srotola come una ferita tra l’edificio e il mare. 
Marinilde Giannandrea 
mostra visitata il 21 dicembre
Dal 21 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018
Sino alla fine del mare
Simona Di Meo, Roberto Memoli, Nuvola Ravera , Jacopo Rinaldi
Ramdom – Lastation 
1° piano Stazione Ferroviaria Gagliano – Leuca Piazzale Stazione 2, Gagliano del Capo (LE)
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Luca Coclite 
Corso Umberto I, 37 
da giovedì a domenica, 18-22,  ingresso libero 
Info: +39 366 3199532 
Progetti promossi da Ramdom con il supporto del bando SIAE | Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e del MiBACT
Info: www.ramdom.net, www.lastation.it

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