03 maggio 2017

Fino al 7.V.2017 Effimera – Suoni, luci visioni MATA, Modena

 

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Effimera, intangibile eppure presente. È l’arte del terzo millennio, in questi giorni in mostra al MATA di Modena in un progetto co-curato da Luca Panaro e Fulvio Chimento arrivato alla seconda edizione e intitolato, appunto, “Effimera”. Se il rapporto tra arte e tecnologia ha nel tempo attraversato fasi alterne, tra momenti felici di dialogo e altri di incomprensioni e conflittualità, i due critici ci mostrano come oggi sarebbe pressoché anacronistico pensare a un’arte che resti immobile, sempre uguale a se stessa, priva di contatto con il mondo esterno che invece cambia rapidamente.  
«Viviamo in un paradosso» afferma Luca Panaro nell’interessante riflessione riportata nel catalogo che accompagna la mostra, «un mondo effimero che si ostina a venerare in modo esclusivo opere tangibili, concrete, bellissime e ancora vitali come quelle che fanno riferimento a pittura e scultura, che spesso non tengono conto dei cambiamenti intercorsi in questi ultimi due decenni». Ed “Effimera”, progetto pensato come una rassegna a cadenza annuale, cerca di tentare di colmare questa lacuna e dopo aver esplorato i confini tra arte e web nella scorsa edizione con le opere di Eva e Franco Mattes, Carlo Zanni e Diego Zuelli, in questa occasione l’attenzione dei due curatori si sposta ai linguaggi della ricerca sonora di Roberto Pugliese (Napoli, 1982), di quella video di Sarah Ciracì (Grottaglie (Ta), 1972) e alla sperimentazione di nuovi materiali, come dimostra l’installazione di fibra ottica proposta da Carlo Bernardini (Viterbo, 1966). Tre grandi ambienti, in cui gli artisti interagiscono con lo spazio e la nostra percezione di esso. 
Carlo Bernardini, Oltrelimite, 2017, fibra ottica. Foto Roberto Marossi
«L’attualità ci racconta di un recupero profondo dell’arte ambientale» precisa Chimento, sottolineando come essa «nel tempo ha saputo sopravvivere come sottotraccia, tanto da tornare ad essere un punto di riferimento importante per le ultime generazioni di artisti». La mostra è tessuta come un viaggio emozionante e immersivo, che fin dalla prima sala ci cattura e sorprende nell’attraversamento del paesaggio sonoro installato da Pugliese, che con Emergenze Acustiche ragiona sull’interazione tra uomo-natura, questo delicato equilibrio, tra conflitti e armonizzazioni, che ha dato vita a nuovi scenari e territori. Sarah Ciracì ci affascina e conquista con le sue immagini fluttuanti, giustapposizioni oniriche di elementi naturali e simboli religiosi, proposte in una successione lenta e ipnotica. Il percorso si conclude in uno spazio incerto, un mondo altro, introspettivo e fantascientifico, dove si resta al buio e a guidarci c’è solo la geometria complessa e luminosa di Oltrelimite, l’intensa installazione presentata da Carlo Bernardini. 
Leonardo Regano
mostra visitata il 16 marzo 2017
Dal 16 marzo al  7 maggio 2017
Effimera – Suoni, Luci, Visioni
a cura di Luca Panaro e Fulvio Chimento
via della Manifattura Tabacchi, 83
41126 Modena
Orari: da giovedì a domenica ore 11.00-13.00 / 16.00 – 19.30
Info: mata@comune.modena.it, www.mata.modena.it

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