18 aprile 2014

Riapre lo Statuario del Museo Egizio di Torino. Primo obiettivo raggiunto, nel grande processo di rinnovamento che si concluderà nel 2015

 

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L'area dello Statuario al Museo Egizio di Torino

Un’ottima notizia per i torinesi: riapre lo Statuario del Museo Egizio, un evento che preannuncia la grande inaugurazione delle nuove aree, prevista per il 2015.
Saranno di nuovo in mostra le splendide statue di Amenofi II e Thutmosi II, ma soprattutto quella che celebra Ramesse II, capolavoro assoluto del Nuovo Regno, nota in tutto il mondo e vanto del Museo. 
Il Museo Egizio di Torino, infatti, è al centro di un grande progetto di rimodernamento, partito lo scorso gennaio e che già vede arrivare i primi risultati. Un museo che risplenderà in tutta la sua bellezza, dopo la messa in sicurezza dell’allestimento. Pare proprio, insomma, che si possa essere contemporanei anche mostrando arte di epoche lontane. 
In attesa di insediarsi sulla poltrona della direzione del museo, fresco di nomina, Christian Greco, classe 1975, dichiara che «Nel rinnovarsi il museo deve guardare al futuro ma non dimenticare le profonde radici che lo legano alla storia locale ed internazionale. La mia opera sarà volta a rafforzare l’attività museologica, culturale e scientifica dell’Egizio. Con la mia profonda passione per questa magnifica collezione cercherò di essere di ispirazione per i miei collaboratori nell’aspirare al raggiungimento di un obbiettivo comune: rendere Torino davvero un luogo imprescindibile per chiunque abbia un interesse di qualsiasi tipo legato al mondo egizio antico».
Non a caso l’istituzione torinese è una delle più visitate d’Europa e, insieme al Museo Egizio del Cairo, l’unico ad essere dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura degli antichi popoli dell’Egitto.

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