02 maggio 2014

Fino al 8.V.2014 Mr Savethewall, It’s an icon Tpalazzo e Le Malve, Parma

 
Uno street artist in contro tendenza. L’artista non realizza opere permanenti su muro, ma sceglie di intervenire con tele e cartoni. Senza incappare in polemiche con ironia e leggerezza -

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Il percorso artistico di Mr.Savethewall inizia con azioni di disordinazione urbana quando, per denunciare il degrado della città e dei muri di Como, attaccava manifesti con la sagoma di una bomboletta spray e la scritta “Cari imbrattamuri, se fosse arte la comprenderemmo, e invece dovremo pagare per cancellarla”. 
Rispettoso dei muri pubblici, li “salva” e li abbellisce fissandoci  provvisoriamente i suoi lavori realizzati con la tecnica dello stencil su supporti semplici come cartone e materiali di riciclo. Grazie al suo talento, alla sua ironia e al suo impegno a lanciare messaggi dissacranti nei confronti di tematiche attuali, in breve tempo Mr.Savethewall ha conquistato il panorama artistico italiano e l’attenzione di importanti riviste specializzate. 
Mr Savethewall, Holy iPad, spray su tela
Mr. Savethewall approda anche nella città di Parma con una doppia personale – a cura di Chiara Canali – intitolata It’s an icon. Emblematico il titolo scelto per sottolineare come l’artista – partendo da iconografie prese dalla storia dell’arte e dalle icone presenti nella vita quotidiana della società in cui viviamo – operi su di esse la pratica del détournement, nata negli anni sessanta grazie al rivoluzionario movimento, in campo artistico e politico, dell’Internazionale Situazionista. 
Significativa è l’opera La Pietà che, capolavoro di Michelangelo, non tiene in braccio il Cristo morto bensì la bandiera italiana, simbolo di una Nazione in profonda crisi. L’arte di Mr.Savethewall è quindi un’arte di disturbo che, come scrive la curatrice, “racconta storie, presenta icone contemporanee, immagini senza tempo che rileggono personaggi dell’attualità (Obama e Steve Jobs) o reinterpretano icone indiscusse dell’arte antica (Monna Lisa e Venere di Milo), ironizzano sugli strumenti dei social network (Twitter) e riflettono sugli oggetti di consumo della cultura di massa (iPad)”. 
Numerose opere sono state ideate e realizzate appositamente per la città di Parma come Chelavòòòr che rappresenta l’imprenditore della Parmalat Callisto Tanzi che simbolicamente urina su di una bottiglia di latte; Oh my Good che raffigura la Madonna dal collo lungo di Francesco Mazzola detto il Parmigianino che, invece di tenere in grembo il bambino Gesù, tiene fra le mani un prosciutto di Parma, emblema culinario per eccellenza della cittadina; La famiglia del mulino bianco non esiste o La famiglia del mulino bianco esiste con le quali l’artista indaga con duro sarcasmo lo stereotipo della famiglia perfetta veicolato dalle immagini pubblicitarie realizzate dall’industria dellla Barilla. 
La visione artistica di Mr. Savethewall è Duchampiana perché i suoi lavori, come il ready-made dadaista, rappresentano l’attribuzione di un nuovo valore ad elementi e significati già esistenti. 
Silvia Bonomini
Mostra visitata il 5 aprile 2014
Dal 5 aprile all’8 maggio
Mr Savethewall, It’s an icon
Palazzo Dalla Rosa Prati
Strada al Duomo 7, 43121 Parma
Orari: lun, mart, merc, dom 8.00-20.00, Venerdì e sabato 8.00-21.00 
Giovedì 8.00-15.00
Le Malve
Strada Farini 12/b, Parma
Orari: tutti i giorni dalle 19:00 all’ 01:00

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