18 luglio 2014

L’anno lungo di Alberto Burri, con una serie grandiosa di eventi: dal Guggenheim di New York al Cretto di Gibellina, ecco il programma del centenario

 

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Alberto Burri 1915-2015. Lavori in corso al Cretto di Gibellina, 1988 (Foto Vittorugo Contino)
Nasceva nel 1915 a Città di Castello Alberto Burri, figura chiave del Novecento mondiale, pittore e scultore Informale passato alla storia per la sperimentazione sui materiali più disparati, per una poetica di “ferite”, legata alla Seconda Guerra mondiale, alle tematiche scottanti dell’uomo e del secolo breve: sacchi, plastiche, cretti, cellotex, ferri e l’aiuto del fuoco sono stati i materiali poverissimi che hanno reso celebre l’artista, laureato in medicina, in tutto il mondo. E il mondo oggi vuole ricordarlo nel centenario della sua nascita, con una serie di eventi che sono stati presentati stamattina al MiBACT. 
Da cosa si parte? Da un grande ritorno in America, dopo 38 anni, con una grande retrospettiva al Guggenheim di New York, a cura di Emily Braun che aprirà il prossimo 15 ottobre. Una raccolta di oltre cento opere tra le più emblematiche della carriera dell’artista che sarà successivamente riallestita in Germania e in Italia.
A Milano, invece, sarà ricostruita la grande scultura del Teatro Continuo al Parco Sempione, accanto alla Triennale, realizzata originariamente nel 1973 e smantellata dall’Amministrazione Comunale nel 1989. Ad occuparsi di questa iniziativa sarà lo studio Nctm, con una nuova tappa di “Ntcm e l’arte”, curata da Gabi Scardi.
Poi, per rimarcare le parole di Bruno Corà, Presidente della Fondazione Burri a Città di Castello, stamane insieme a Dario Franceschini nelle presentazioni in via Del Collegio Romano, «Per far conoscere meglio l’opera e il contesto culturale entro cui Burri ha concepito e realizzato le sue  incidendo sull’arte contemporanea del XX secolo e oltre», ci sarà anche un omaggio proprio nel paese dell’artista, con un convegno di studi intitolato Materia Forma Spazio. La pittura di Alberto Burri e il Summit internazionale degli Artisti, nonché la pubblicazione del Catalogo Generale del Maestro e la lavorazione di un film a lui dedicato.
C’è altro? Eccome. Si riprenderanno i lavori per il completamento del Grande Cretto di Gibellina, interrotti nel 1989 (furono iniziati nel 1985); questo intervento permetterà di raggiungere gli 85mila metri quadrati previsti da Burri nel suo progetto originale, e di completare così il “sudario” per il paese distrutto dal terremoto del Belice nel 1968.
Ad accompagnare quest’ultimo evento anche una mostra al Museo Riso di Palermo. 
Dulcis in fundo, però, il primo appuntamento: Rivisitazione: Burri incontra Piero della Francesca, è la mostra che avrà luogo nella Pinacoteca Civica e a Palazzo Inghirami di Sansepolcro, a cura della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e della Pinacoteca Civica e dell’Associazione Sbandieratori di Sansepolcro, e che vedrà i due Maestri a confronto. Si parte il 19 settembre, e i festeggiamenti dell’ “anno lungo” di Burri andranno avanti fino alla primavera 2016. 

1 commento

  1. Finalmente una bella notizia, il ritorno al Parco Sempione di Milano del TEATRO CONTINUO di ALBERTO BURRI, da Lui generosamente donato alla città nel 1973 e assurdamente fatto smantellare nel 1989 da una tale Cinzia Barone, Assessore dei Verdi (d’altronde lei di questo…Burri non ne sapeva nulla, era assessore all’ecologia mica alla cultura) e poi, questi pannelli d’acciaio potevano rappresentare un pericoloso ostacolo per la migrazione annuale delle rondini !.
    Grazie di cuore alla Fondazione Burri e naturalmente a chi …. ci mette i soldi !

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