28 agosto 2014

Fino al 5.IX.2014 Visual intelligence. Opere recenti dalla New York Academy of Art. Accesso Galleria, Pietrasanta

 
A Pietrasanta approda la scuderia della NYAA. Tra realismo, nudità e l'eco perduto di Lucian Freud s'innesta la riflessione sulla contemporaneità della pittura -

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Accesso Galleria con la collettiva “Visual Intelligence” presenta l’opera di giovani artisti americani formatisi alla New York Academy of Art e selezionati dal gallerista Brad Brubacker, in una mostra a cura di Peter Drake, decano della scuola, ed Eileen Guggenheim, presidente del consiglio di amministrazione.
Dalla sua fondazione avvenuta nel 1982 per volere di Stuart Pivar, chimico e collezionista d’arte, appoggiato da un gruppo di artisti tra cui figura Andy Warhol, la NYAA ha lo scopo di promuovere una visione dell’arte pittorica contemporanea basata sulla conoscenza delle tecniche e dei metodi tradizionali del media, affinché il sapere del passato possa essere rivitalizzato entro gli immaginari del mondo in divenire.
Tra le opere in mostra numerosi i ritratti di familiari come la gigante nudità di Auntie, opera di Aleah Chapin premiata al prestigioso BP Portrait Award nel 2012,e Primos di Nicholas V. Sanchez in cui l’espressione dell’individualità umana filtra attraverso gli oggetti d’arredo, lasciando che sia una poltrona od un tavolo ad intraprendere un freddo dialogo con il fruitore. Zoë Sua Kay con Contingency 1 propone un’inanimata composizione di dettagli anatomici ingranditi, Ian Factor rivela scomposte visioni metropolitane di quotidianità contratta tra il banale e la routine, Amber Sena con The Trap ritrae un carlino dall’intensa espressività umana e  Simon Mühlhäußer espone alcune sculture di piccola dimensione in cui la riflessione sull’umanità è affidata alle pose assunte dal corpo. 
In questo crogiolo di tecniche tradizionali e abilità manuale trova luogo la riflessione sulla bellezza invocata tra anzianità messa a nudo e dettagli di corpi umani ed animali, nella noia della vita privata o nel quotidiano metropolitano. Inoltre l’accento posto sull’arte tradizionale dalla NYAA e dai suoi artisti porta obbligatoriamente a tracciare e ricercare dei paralleli con la pittura realizzata tra novecento ed anni zero. Se i ritratti di Chapin e Sanchez appaiono una filiazione stanca e moderata della pittura di Lucian Freud, in Emergence di Factor la massa in movimento ascensionale rievoca paradossalmente i dipinti di Aleksandr Labas, artista russo che in epoca di realismo socialista realizzava opere in cui la modernità dei nuovi mezzi di trasporto e dei grattacieli era rappresentata da veloci e vaporose pennellate di puro colore. Tuttavia Factor parla dell’individualità inglobata dalla massa privata di stimoli e glorie, spenta e dedita all’occupazione lavorativa suggerendo, forse inconsapevolmente, la polverosità della società americana contemporanea. 
Gli ingrandimenti di Zoë Sua Kay e Amber Sena suggeriscono l’utilizzo del mezzo fotografico e gli esiti inducono alla domanda circa l’effettiva utilità di una pittura che si sforza di ottenere l’effetto ottico proprio della fotografia, a cui ormai è riconosciuta un’autonomia artista da quasi un secolo. Nella difficile interpretazione di questa mostra, che appare davvero troppo antica e calma per giungere da New York, uno spiraglio di modernità e libertà nella pratica pittorica si legge nella pittura enigmatica e coloristicamente brillante di Elliot Purse, abitata da immagini cariche di un’inquietudine che non ha epoca e figura specifica e per questo si può sentire propria.

Alessandra Franetovich
mostra visitata il 2 agosto
dal 2 agosto al 5 settembre 2014
Visual intelligence.
Opere recenti dalla New York Academy of Art.
a cura di Peter Drake e Eileen Guggenheim
Accesso galleria,
Via Marzocco 68-70, Pietrasanta
Orario: dal lunedì al giovedì dalle ore 18:00 alle 23:00.
dal venerdì alla domenica, 10:30 – 12:30 e 18:00 – 24:00

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