La collezione è iniziata negli anni ’80 e, come tutti i grandi progetti, ha visto nascere il desiderio di essere conservata e organizzata al meglio. Così Antonio Dalle Nogare, da Bolzano, ha creato il fantastico spazio progettato da Walter Angonese e Andrea Marastoni, che oggi abbiamo come punto di riferimento per una delle raccolte più interessanti non solo d’Italia. Ma che non si ferma e, anziché accontentarsi del già fatto, da questo settembre diventerà anche un luogo dinamico per residenze per artisti, aprendo i suoi spazi al primo della serie: il giovane pittore dell’Arizona Landon Metz, classe 1985 e di base a New York. Il risultato della sua pittura lo si potrà vedere dal prossimo 26 di questo mese, con la curatela di Eva Brioschi.
Ai giovani che saranno ospiti a Bolzano, tutti selezionati su un parterre internazionale, verrà chiesto di occupare a turno una sala degli spazi della collezione per vivere, lavorare, creare e interagire con essa.
“Con questa iniziativa ADN intende vivere la propria attività e passione collezionistica come un modo per approfondire la conoscenza del contemporaneo”, si legge nello status di questa nuova iniziativa.
Ma che farà Metz? “Il suo obiettivo è fare pittura sulla pittura, una pittura inclusiva, capace di contenere in se stessa le opportunità del caso ma anche un estremo rigore procedurale, di unire il tutto con il dettaglio, la porzione con l’intero, la profondità con la superficie”.
Arrivato per un sopralluogo in primavera, Landon Metz è di nuovo a Bolzano da questi giorni e la sua permanenza in una sala durerà all’incirca un mese. Occhi puntati, se non volete perdervi nemmeno un dettaglio di questa produzione site specific all’interno del blog del sito www.adncollection.it, dove il lavoro sarà documentato con testi, fotografie e video. E appuntamento il 26 settembre.
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