16 settembre 2014

Occhi puntati sul gallerista più chiacchierato della capitale: Giacomo Guidi apre a Trastevere, e inaugura la nuova stagione dell’arte a Roma

 

di

Giacomo Guidi

Lo spazio, come ben sappiamo, è nell’ex studio di Sandro Chia a Trastevere, che a sua volta era una ex tipografia. Sono mesi e mesi che se parla, alcuni bene e alcuni male, ma fa parte del gioco. Stiamo parlando della nuova galleria di Giacomo Guidi, che stasera apre ufficialmente non solo il suo nuovo percorso (il terzo, a livello di traslochi), m anche la stagione dell’arte a Roma. 
Il gallerista più osservato e invidiato della capitale porta in scena tre mostre dedicate rispettivamente ad Ettore Sottsass, in collaborazione con Casa Mollino, una serie di opere inedite di Gerold Miller e la prima personale a Roma dell’artista americana Melissa Kretschmer, definendo così anche la propria mission programmatica: tre blocchi annuali, con l’allestimento di due grandi mostre e un progetto curatoriale per volta.
Uno spazio, il “Guidimondo”, come lo stesso gallerista l’aveva definito in un’intervista su Exibart.onpaper 85, che nella sua visione vuole diventare l’emblema di un “nuovo Rinascimento” capitolino per tutte le arti, purché siano contemporanee. E così, oltre alle due sale per le mostre, c’è anche la foresteria per gli artisti ospiti, una cucina, l’appartamento del gallerista, un’area destinata al design e il bookshop. Siamo alla consacrazione per uno dei galleristi più giovani d’Italia? Vedremo stasera, e nel prossimo futuro. Certo è che il giovane Giacomo di strada ne ha fatta molta da quando aprì, anni fa, la prima sede a via del Cancello. Ed è anche per questo che si è tirato dietro chiacchiere e gelosie, ma anche molti grandi artisti, specie italiani, come Paolini, Kounellis, Pirri, Nannucci, Mochetti. 

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