16 settembre 2014

Il Bosco Verticale? È uno dei cinque grattacieli più belli e innovativi del mondo. La creazione di Stefano Boeri in finale all’Highrise Award 2014

 

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Bosco Verticale di Stefano Boeri
Non si sa ancora se sarà vittoria, ma almeno nella top five ci è arrivato. Parliamo del Bosco Verticale, l’ormai celebre “condominio”, anche se definirlo così è riduttivo, progettato da Stefano Boeri nell’area di Porta Nuova a Milano. A decretare il suo successo, oltre al suo aspetto, è stato il contest tedesco “International Highrise Award”, che annuncerà il nome del vincitore di questa edizione 2014 il prossimo novembre, a Francoforte. 
Il Bosco Verticale è stato selezionato insieme all’olandese “De Rotterdam” disegnato da Rem Koolhaas con OMA, gli edifici “One Central Park” di Sydney e “Renaissance Barcelona Fiera Hotel” progettati dallo studio parigino di  Jean Nouvel e il complesso cinese “Sliced Porosity Block” di Chengdu, disegnato da Steven Holl.  
Stefano Boeri ha commentato così il suo ingresso in shortlist: «Il Bosco Verticale è una nuova idea di grattacielo, in cui alberi e umani convivono. È il primo esempio al mondo di una torre che arricchisce di biodiversità vegetale e faunistica la città che lo accoglie. Sono felice per Milano, per Expo».
Sviluppato dalla holding Hines, secondo la giuria è stato fondamentale l’approccio “Natura-Architettura” e la sostenibilità ambientale: le due torri di 110 e 80 metri di altezza accolgono infatti un totale di 480 alberi di grande e media altezza, 250 alberi di piccole dimensioni, 11mila fra perenni e tappezzanti, 5mila arbusti, per qualcosa che tradotto significa 10mila metri quadrati di bosco. In verticale.

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