17 settembre 2014

Artelibro 2014/ Volumi preziosi, per ripercorrere la storia dell’arte dalla A alla Z

 

di

ALFAZETA, Giorgio De Chirico
Con l’apertura della mostra La scrittura splendente. Tesori manoscritti delle biblioteche italiane, prevista per domani alle 12, si inaugura ufficialmente il circuito di mostre nell’ambito di Artelibro 2014, Festival del Libro e della Storia dell’Arte a Bologna. In realtà già a fine luglio e dalla seconda settimana di settembre erano state aperte al pubblico le prime esposizioni al CUBO. Centro Unipol Bologna, nelle Biblioteche Salaborsa e San Giorgio in Poggiale e al Museo Ebraico. Da ieri e per i prossimi quattro giorni si susseguiranno inoltre più di venti vernissage in musei e gallerie private. Straordinarie le occasioni in questa edizione – non a caso Artelibro è inserito nel calendario degli eventi culturali del semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea – a partire dalla Biblioteca Universitaria di Bologna che accoglie due prestigiosi percorsi espositivi: l’uno Non solo Torah, con codici preziosi e Bibbie rare dal fondo ebraico della biblioteca bolognese e l’altro ospitato nella vetusta e gloriosa Aula Magna con libri d’artista provenienti invece dalla collezione della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Quest’ultimo, intitolato AlfaZeta, è tra i più importanti di tutta la rassegna, considerandone la funzione didattica e divulgativa. Infatti sono qui esposti ventitré esemplari tra i quattromilatrecento appartenenti al Fondo Loriano Bertini, acquistato nel 2000 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il progetto curato da Sergio Risaliti, sicuramente uno degli indiscussi protagonisti di questa edizione, realizzato con la collaborazione di Maria Letizia Sebastiani, Silvia Alessandrini e Micaela Sambucco, si basa sul metodo di archiviazione bibliotecario dell’ordine alfabetico. Cosicché in mostra una selezione di libri firmati da artisti internazionali, e con editori che rappresentano emblematicamente l’eccellenza della storia dell’arte del ‘900 fino agli ‘60/’70, dalla A alla Z. Un rappresentante per ogni lettera con due sole eccezioni: la coppia composta da un letterato artista e da un artista: Raymond Queneau insieme a Enrico Baj, a rappresentare la lettera Q e per la lettera L, El Lissitzky con un altro poeta artista, Vladimir Majakovskij e Fernand Léger con le sue composizioni ad illustrare un’opera di Blaise Cendrars.
Si possono ammirare le pagine-oggetto d’arte esposte nell’ordine di Vincenzo Agnetti, Alberto Burri, Alexander Calder, Giorgio De Chirico, James Ensor, Lucio Fontana, George Grosz, Georges Hugnet, Emilio Isgrò, Jasper Johns, Oscar Kokoschka, Fernand Léger, Vladimir Majakovskij / El Lissitzkij, René Magritte, Maurizio Nannucci, Claes Oldenburg, Pablo Picasso, Raymond Queneau / Enrico Baj, Robert Rauschenberg, Kurt Schwitters, Yves Tanguy, Raoul Ubac, Ben Vautier, Andy Warhol, William Xerra, Ylla e Ossip Zadkine. (Cristina Principale)

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