01 ottobre 2014

La buona notizia/ Franceschini firma per l’autonomia del Teatro La Scala e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

 

di

Liu Bolin - Milano, Teatro alla Scala n. 2 - 2010 - stampa Lambda su carta fotografica
Passi avanti nel decreto ArtBonus, stavolta per le Fondazioni Lirico Sinfoniche. Il testo diventato legge, prevedeva infatti che entro il 31 ottobre il Ministro avrebbe dovuto individuare, in base a criteri da emanare in collaborazione con il con il Ministero dell’Economia e Finanze, le fondazioni che sarebbero state dotate di fondi FUS dal 2015, a valenza triennale. 
Ad essere premiate sarebbero state, ovviamente, le fondazioni più virtuose, le eccellenze italiane della lirica, del balletto, dell’opera. A passare il primo vaglio, con un mese di anticipo, sono la Scala di Milano e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, che con la firma del decreto ministeriale che individua i criteri del riconoscimento speciale, diventeranno immediatamente enti autonomi. 
«Un passo importante per premiare le fondazioni più virtuose del panorama lirico sinfonico italiano», ha detto il Ministro.  Resta invariato invece il tetto al trattamento economico onnicomprensivo di amministratori, dipendenti e consulenti delle fondazioni di questo tipo, ai sensi della spending review.
Se da un lato, insomma, il Teatro dell’Opera di Roma Capitale casca davvero male, nonostante nell’ArtBonus si nominasse la sua promozione, su questo versante le cose vanno meglio. Ma va anche ricordato al Ministro che Milano ha un altro teatro lirico. Chiuso dal 1994. 

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