24 ottobre 2014

Fino al 26.X.2014 Kate Barry, Actrices Auditorium Parco della Musica, Roma

 
La femme qui photographait les femmes. Durante il Festival Internazionale del Film di Roma, va in scena una mostra sulla fotografa delle Dive. Un omaggio dal cinema -

di

Emmanuelle Béart, Catherine Deneuve, Monica Bellucci, Sophie Marceau, Valeria Bruni Tedeschi, Isabelle Adjani...ci sono proprio tutte o quasi le icone femminili del cinema degli ultimi decenni, che hanno lavorato sull’asse Francia-Italia. Una mostra con 25 scatti di attrici, realizzati dalla fotografa di moda franco-britannica Kate Barry.
Una mostra-tributo pervasa da una dolce melanconia parigina, autunnale, poiché quasi coincidente con l’anniversario della morte della Barry, precipitata – suicidio? – dalla sua abitazione a Parigi, appunto, nel dicembre 2013. Ci piace pensare che tutte le attrici fotografate, anche amiche della fotografa, siano andate al suo funerale. Esatto, un po’ come in quella scena di L’homme qui amait les femmes, di François Truffaut.
Kate Barry, vista della mostra, Auditorium di Roma, foto di mario Finazzi
Figlia d’arte è dire poco: la madre è Jane Birkin, istrionica attrice e cantante; il padre era John Barry, compositore delle musiche dei film di James Bond; uno dei patrigni era il grandissimo ed egotico Serge Gainsbourg; e ovviamente sorellastre di tutto rispetto come Charlotte Gainsbourg, ultimamente espostasi nell’ultimo film di Lars Von Trier, e la modella Lou Doillon. Vita non facilissima, indovino, per la Barry, il cui destino di fotografa appare suggestivamente legato a Blow Up di Antonioni – la madre vi recitò durante la gravidanza.
Dopo studi da stilista, diventa valida fotografa, di moda, di donne, collaborando con riviste come Elle, Paris Match, Vogue e Sunday Time Magazine, e realizzando copertine di dischi – tra cui il primo di Carla Bruni.
Le foto, per lo più in bianco e nero, ritraggono le attrici – tra cui anche la madre e le sorellastre – in pose mai facili, mai serene, alcune quasi sofferenti, come la posa di Laetitia Casta, altre in lotta con l’ambiente, come nel caso di Helena Bonham Carter imprigionata tra le ante di un armadio, e poi una Elsa Zylberstein che sembra stia per essere decapitata, una Sophia Coppola che si affaccia malinconica da un buco. La naturalezza con cui le donne si concedono alle richieste della Barry, allontanandosi anche di molto dai soliti cliché dell’attrice radiosa da tappeto rosso,  deriva da un rapporto di complicità e fiducia molto forte che si instaurava tra fotografa e fotografate.
Kate Barry era una figlia d’arte, e un’ottima fotografa.
Per chi se la fosse persa a Roma, la mostra proseguirà al France Odeon, Festival del Cinema Francese a Firenze, dal 30 ottobre al 2 novembre.
Mario Finazzi
mostra visitata il 16 ottobre
Dal 16 al 26 ottobre 2014
Kate Barry, Actrices
Festival Internazionale del Film di Roma
Auditorium Parco della Musica
Foyer Petrassi
Info:www.auditorium.com

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