30 ottobre 2014

Chi cammina con l’arte? Caterina Erica Shanta. Ecco il nome della giovane vincitrice del Premio Stonefly 2014

 

di

Fondazione Bevilacqua La Masa. Interno degli Atelier, Palazzo Carminati, San Stae

Il tema è Another Second Skin. Titolo azzeccato per un premio messo in palio da una delle più note ditte di calzature non solo in Italia, ma che ha la sua sede nel trevigiano.
Parliamo del contest Stonefly Cammina con l’arte, giunto alla quinta edizione alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, al quale hanno partecipato i giovani residenti di quest’anno: Marko Bjelancevic, Saverio Bonato, Pamela Breda, Samuele Cherubini, Graziano Meneghin e Jacopo Trabona, Caterina Erica Shanta, Eleonora Sovrani, Giuseppe Abate e Paola Angelini, Anemoi, il collettivo gli Impresari, Fabrizio Perghem e Fabio Roncato (vincitore del Premio Regione Veneto alla 97esima collettiva Blm).
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Caterina Erica Shanta, mentre un secondo posto con premio borsa di studio va invece a Graziano Meneghin e Jacopo Trabona
L’opera di Caterina Erica Shanta (nata in Germania nel 1986) è stata scelta per il suo concentrarsi su una gestualità che, solitamente intesa come mezzo d’espressione, all’interno dell’ambito lavorativo cambia radicalmente suo contenuto relazionale. Il gesto dell’uomo, nella fabbrica, non è più orientato verso un altro soggetto, ma allo strumento della macchina, e da esso dipende il risultato materiale della cosa prodotta. E in questo caso, a concentrarsi sull’oggetto, è un video che sonda il potere che ha ogni singolo dito al lavoro indagato attraverso un monitor che diventa una seconda pelle espansa. 
La mostra, visibile da domani alla Galleria Bevilacqua La Masa di Piazza San Marco, è a cura di Stefano Coletto e Marco Tagliafierro.  

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