20 novembre 2014

Eliseo allo sfratto. Lavoratori a rischio, pubblico incredulo e l’Assessore Marinelli che chiede “continuità” per il teatro

 

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Solo pochi giorni fa il MiBACT aveva dichiarato l’immobile del Teatro Eliseo e Piccolo Eliseo di Roma “di interesse culturale”. «É un impegno che avevo preso incontrando lo scorso 10 luglio i lavoratori dello storico teatro romano. Il provvedimento risponde alla necessità di tutelare la destinazione d’uso delle sale cinematografiche e teatrali cittadine troppo spesso private della loro funzione per essere trasformate in altre attività. Doveroso è difenderli», aveva dichiarato Franceschini
Peccato però che oggi il Teatro abbia lo sfratto, con l’Ufficiale Giudiziario che stamattina alle 7 ha fatto sgomberare i lavoratori che si erano radunati davanti alla sala di via Nazionale, sotto la gestione della Famiglia Monaci. E ora, oltre allo sfratto, si apre una nuova situazione che rassomiglia per certi versi a quella del Teatro dell’Opera: si rischiano oltre 60 posti di lavoro. Il neo-direttore artistico Luca Barbareschi ha comunicato e rassicurato che farà colloqui ad personam, ma Massimo Monaci ha aggiunto: «Dopo lo sfratto di stamattina, la società che gestisce l’Eliseo non ha più la possibilità di svolgere il proprio lavoro. Chiedo a RomaEuropa di prendere in gestione il Teatro Eliseo, in questa fase transitoria e di trattativa, perlomeno per gli spettacoli in cartellone». Chiaro ora che dipendenti, sindacati e pubblico sono un poco frastornati, e le voci che si sentono all’entrata raccontano di “incredulità” nello smantellamento di un’istituzione che a Roma è come il Colosseo. «La nostra amarezza è tanta, abbiamo sperato fino all’ultimo in una soluzione, un accordo, qualunque fosse, per non arrivare a questo sfratto», ha detto Nadia Stefanelli della Slc Cgil. 
«Tutto si è svolto nella normalità, senza incidenti e senza nessun sopruso, per ridare il teatro alla proprietà. Ora inizia la nuova ed entusiasmante avventura che prevede un accordo tra la Casanova Teatro e la proprietà per 12 anni di gestione», ha rilasciato in una nota Barbareschi. «Ora si dovrà cercare una soluzione positiva capace di assicurare un futuro al teatro. Roma Capitale conferma il suo impegno in questa direzione e si dichiara disponibile ad assumere tutte le iniziative necessarie in questa direzione», ha commentato l’Assessore Giovanna Marinelli. Aggiornamenti in corso. 

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