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Due sedi per cento opere firmate da Mario Airò, Valerio Berruti, Enrica Borghi, Marco Cingolani, Nicola De Maria, Piero Gilardi, Ezio Gribaudo, Luigi Mainolfi, Marisa Merz, Ugo Nespolo, Philippe Parreno, Stefano W. Pasquini, Johannes Pfeiffer, Luigi Stoisa, Luisa Valentini, Vedovamazzei, Fabio Viale, più una serie di oggetti preziosi e Presepi napoletani, pitture e sculture. Il tema? Quello del Presepio, appunto, ma declinato in una chiave antologica, tra antico e contemporaneo, negli spazi torinesi della Pinacoteca Albertina e Palazzo Madama.
È un altro dei regali di Natale che la città della Mole e delle Luci d’Artista fa ai suoi abitanti e ai turisti per questa fine dell’anno. La mostra, che sarà aperta da domani, è a cura di Guido Curto ed Enrica Pagella con la scenografia e allestimento di Ugo Li Puma.
Per rendere ancora più contemporaneo il tema chiunque posterà immagini sui social è invitato a usare l’hashtag #presepio, per non creare esclusioni tra i presepi tradizionali e le opere medievali, rinascimentali, barocche di Palazzo Madama, che saranno associate a 9 realizzazioni contemporanee della Natività.
Inoltre alcuni spazi dell’Accademia Albertina saranno straordinariamente aperti al pubblico in occasione della mostra, tra cui il Salone d’onore dove viene presentato il grande Presepe degli artisti realizzato nel 1976 da Aimone, Casorati, Cordero, Soffiantino e Tabusso per la chiesa di San Francesco al Fopponino di Milano. Un Natale ad arte, anche per i miscredenti.