16 dicembre 2014

Il cielo di Fuksas è sempre più nuvoloso. La Nuvola dell’EUR coinvolta in un piano di salvataggio per evitare di restare incompiuta

 

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La Nuvola di Fuksas
Fernando Pessoa diceva: «E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette». Più che imperfetta, qui parliamo di incompleta: è la Nuvola progettata da Massimiliano Fuksas, in cantiere dal lontano 2007. La costruzione, che ospiterà il Nuovo Centro Congressi di Roma nel quartiere EUR, prende il nome dalla caratteristica forma del suo auditorium e doveva essere terminata entro il 2010. Oltre ad accumulare 4 anni di ritardo sembra che l’eccessiva aggiunta di varianti abbia fatto lievitare di 34 milioni e mezzo il costo totale del progetto, al punto che la procura della Corte dei Conti ha aperto un’indagine al riguardo, non risparmiando commenti sulla parcella milionaria di Fuksas. Come se non bastasse il rinvio della consegna sembra abbia fatto saltare la vendita del correlato hotel di lusso La Lama, il cui ricavato avrebbe dovuto coprire parte delle spese del particolare progetto architettonico. Aggiungiamo a questi fatti qualche affare sbagliato da parte di EUR Spa, proprietaria del Centro Congressi, e le sorti dell’ambiziosa idea dell’archistar sono facilmente prevedibili.
La società in questione, controllata al 90 per cento dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e al 10 per cento dal Comune di Roma, ha appena messo in atto un piano di salvataggio per evitare il fallimento. Il Consiglio di Amministrazione di Eur SpA ha infatti deliberato il 10 dicembre la richiesta di ammissione al concordato in bianco al Tribunale di Roma. La decisione è stata presa per avere tempo di elaborare un efficace piano di ristrutturazione e per dare continuità alla funzione costitutiva della società, con riguardo anche alle opere in corso.
Tra i nomi delle persone coinvolte in EUR Spa non poteva mancare qualcuno implicato nella vicenda di Mafia Capitale, per esempio il commercialista Luigi Lausi che aveva un ruolo di raccordo tra le cooperative di Buzzi e la società. Poi l’ex amministratore delegato Riccardo Mancini, storicamente legato all’estrema destra romana e amico di lunga data di Massimo Carminati, arrestato per lo scandalo della tangente sui filobus e recentemente uscito di prigione. Altro nome chiave è quello di Carlo Pucci, l’ex-tabaccaio di viale Europa all’Eur trasformato in direttore commerciale da Mancini che riceveva assiduamente somme di denaro da Buzzi.
Insomma non bastavano i tempi biblici e gli sprechi a minare la realizzazione del progetto, la tanto attesa Nuvola è nel pieno del ciclone delle attività criminali che attualmente riempiono la cronaca. L’opera di Fuksas rischia così di non venire mai terminata e di fare la fine della Città dello Sport a Tor Vergata, struttura incompiuta dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, la cui costruzione è stata avviata e poi interrotta per eccessivo aumento dei costi.
Nella speranza che non sia così aspettiamo un cielo più sereno per la Nuvola, ma certamente per noi non sarà la consolazione declamata dal poeta portoghese sopra citato. (Giulia Testa)

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