20 gennaio 2015

Fino al 25.I.2015 Henri de Toulouse-Lautrec, The Path to Modernism Bank Austria Kunstforum, Vienna

 
Vienna celebra i 150 anni dalla nascita di Henri de Toulouse-Lautrec con una mostra che riporta in vita l’artista ripercorrendone la breve ma intensa carriera

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La psiche umana. Quella interessa a Henry de Toulouse-Lautrec. Le reazioni, i pensieri e gli stati d’animo della società in cui vive. Oltre alla superficie, ciò che cerca è nascosto dietro alla sottile apparenza. È evidente nei suoi frequenti ritratti di prostitute e negli scorci di vita quotidiana. Istantanee dietro alle quinte di quella nuova vie moderne che va in scena nella Parigi di inizio Novecento. Uno studio costante, quello della mente umana, che gli consente anche di capire e intercettare ciò che la gente vorrebbe vedere, o anche solo immaginare. Da qui il successo delle sue litografie, assai ricercate per reclamizzare locali (le più celebri, quelle realizzate per il Mouline Rouge), serate, spettacoli, e tutto ciò che la Belle Epoque sapeva offrire alla borghesia parigina. È uno sguardo cinicamente umano quello di Toulouse-Lautrec, complice anche il punto di osservazione: a così pochi centimetri da terra, per via di una malattia che lo ha privato dell’altezza ma non della profondità. Ripagandolo con un talento che ha saputo cogliere e sfruttare al meglio, in tante diverse espressioni. Al Kunstforum di Vienna si osservano tutte: dai più classici paesaggi rurali e i ritratti più vicini all’impressionismo, alle stampe pubblicitarie, fino ai poster. 
Henri de Toulouse-Lautrec, Der Schimmel Gazelle, 1881 © Albertina, Wien, Sammlung Batliner
Altro mezzo di espressione assai ricorrente nella sua creazione, sempre varia e innovativa sono le illustrazioni, ritratti e bozzetti, a penna o matita e qualche colore, spesso non su tela né su carta, ma su cartone. Con questi mezzi esplora nuovi stili e altre forme di espressione, che oggi possiamo definire concept, di uno straordinario grapich designer ante litteram. E di primo livello, non c’è dubbio.
Realizzata in collaborazione con i più importanti musei del mondo – dal Metropolitan di New York, all’Orsay di  Parigi, al Paul Getty di Los Angeles, attingendo anche dal Pushkin di Moscow e dallo Statens Museums di Copenhagen, oltre al Musée Toulouse-Lautrec in Albi – la mostra propone un interessante prospettiva su uno dei maggiori protagonisti dell’alba del modernismo, mettendo saggiamente i luce i collegamenti e le contrapposizioni nei differenti modelli di espressione, temi e linguaggi di un’artista assai complesso e, forse, non ancora scoperto fino in fondo.
Se la mente umana è stata sempre al centro della sua arte, è finita col diventare un problema. Iniziando a perdere il controllo della propria, fino al ricovero in una casa di cura. Una condizione difficile, devastante, ma troppo vera, per essere ignorata. Anche nell’arte. Così in mostra si trovano anche le tante opere realizzate da Lautrec nelle condizioni di degenza e di precaria lucidità. Quei mostri che cerca di sconfiggere e quelle battaglie per non cedere alla patologia, alle quali dovrà tuttavia soccombere. Consegnando però un patrimonio immenso alla collettività.
Alessio Crisantemi
mostra visitata il 30 dicembre 2014
Dal 16 ottobre 2014 al 25 gennaio 2015 
Henri de Toulouse-Lautrec. The Path to Modernism
Kunstforum, Vienna
Orari: tutti i giorni dalle 10,00 alle 19,00 
Venerdì dalle 10,00 alle 21,00 

5 Commenti

  1. Proprio ieri avevo tra le mani una bellissima monografia di opere di Toulouse-Lautrec, ottima occasione per andare a Vienna.

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