21 gennaio 2015

La Russia terrorizzata dalle performance. Altri due artisti arrestati, per aver buttato acqua santa sul mausoleo di Lenin

 

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Un momento dell'azione - Exorcising the Devil, Desecrating the Mausoleum -
Si chiamano Oleg Basov, insegnante di danza, e Yevgeny Avilov, programmatore di computer. Sono membri di un gruppo artistico anti-establishment chiamato Blue Rider, e ieri sono stati arrestati a Mosca. Passeranno in carcere dieci giorni, per aver buttato acqua santa sul Mausoleo di Lenin in Piazza Rossa, al grido di “Rise Up and leave”: un alzati e cammina decisamente perentorio.
Eccessivo, specialmente perché l’azione è stata messa in atto il giorno dell’Epifania ortodossa. E così gli uomini sono stati condannati a passare qualche giorno al fresco, con l’accusa di teppismo, come le Pussy Riot. 
Irina Dumitskaya, membro del collettivo Blue Rider, ha dichiarato: «Dieci giorni di galera fondamentalmente per aver versato dell’acqua. Come se quando piove il mausoleo non si bagnasse».
L’azione è stata intitolata Exorcising the Devil, Desecrating the Mausoleum e fa ovviamente leva sull’esposizione del corpo del leader bolscevico che divide l’opinione dei russi. Mentre la maggior parte vorrebbero l’eliminazione di questo “feticcio”, molti ardenti comunisti si oppongono alla sepoltura, anche se i sondaggi parlando di altri numeri: solo il 25 per cento vorrebbe che Lenin rimanesse esposto. Il fantasma, in terra sovietica, resterebbe in tutti i casi ben visibile. 

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