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Ateliersi è uno spazio anomalo, ricavato da una vecchia casa nel centro di Bologna, un po’ teatro – è diventata la sede del Teatrino clandestino – e un po’ luogo di happening, un po’ atelier. E nei giorni convulsi di Artefiera è soprattutto una buona boccata d’aria. Qui, ieri sera, dalle 18 all’1 di notte, Luca Bertolo ha presentato il lavoro fatto con dei bambini. La consegna era: lavorare con il colore verde. E i bambini ci hanno dato sotto: “più verde questo, no quest’altro, meglio verde così, no meglio così”. Un gioco, insomma, libero e anche molto semplice, che fa leva sulla spontaneità dei più piccoli ancora non imbrigliata da precetti scolastici, ma condotto sotto la guida di un artista e con il contributo di Nosadelladue, ormai vecchia e meritoria conoscenza bolognese, dove molti anni fa Elisa del Prete attivò un programma di residenze per artisti, quando di questo genere di iniziative non si parlava quasi affatto, in una casa che aveva ereditato dalla nonna.
Tra un anno l’esperimento fatto oggi da Bertolo si replica. Rimbiancando i muri e chiamando un altro artista a lavorare e soprattutto a far lavorare i pargoli.