31 gennaio 2015

Lo zodiaco di Ai Weiwei in odore di record

 

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Figlio di un poeta, marito di un’artista, amante dei gatti e star dei social network. Ai Weiwei oltre ad essere tutto questo è uno degli artisti più famosi del mondo, anche per il suo ruolo di attivista politico contro il governo cinese. Questa fama è cresciuta incredibilmente negli anni, fino a raggiungere il suo culmine con la campagna Free Ai Weiwei iniziata nel marzo 2011, quando l’artista sparì per 81 giorni. Dal giorno del rilascio è confinato in Cina senza il permesso di uscire dal Paese. 
Il giro del mondo al suo posto lo sta compiendo la sua opera Circle of Animals/Zodiac Heads, un gruppo di dodici teste dorate che raffigurano i segno zodiacali cinesi. Uno dei suoi lavori più importanti, esposto a Berlino, Mosca, Londra, Dallas, New York sarà in vendita per la prima volta il prossimo 12 febbraio durante la Contemporary art sale di Phillips. Le stime vanno da 2 a 3 milioni di dollari, una cifra altissima, che se il lotto sarà venduto, segnerà un nuovo record per Weiwei. Lo scorso novembre, durante l’asta newyorkese di Sotheby’s che ha visto trionfare l’Elvis cowboy di Warhol, l’artista attivista cinese ha raggiunto il suo record personale di 782mila dollari per una delle dieci copie di Sunflower seeds, una tonnellata di semi di girasole di ceramica, esposti alla Tate nel 2010, al centro di molte polemiche.
Segnalato da Artnet come uno dei 50 artisti più eccitanti del 2014, è salito al trentacinquesimo posto nel ranking mondiale grazie alle sue ultime mostre tra cui “@Large”, sull’isola di Alcatraz e “According to what” al Brooklyn Museum, ma soprattutto per l’annuncio della sua grande mostra presso la Royal Academy of Arts a Londra. Voci di corridoio dicono che per l’occasione gli sarà rilasciato un permesso per presenziare all’opening. 

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