23 marzo 2015

Il cuore pulsante del corpo di Napoli. Al via la quarta edizione del Festival del Bacio

 

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“Appressare le labbra e comprimerle a chicchessia, per aprirle quindi aspirando con qualche forza, in segno di amore o di riverenza”, è la meccanicistica definizione che un vetusto vocabolario dà del gesto più antico, praticato e diffuso al mondo. Da quello iconico e falso di Giuda a quello altrettanto simbolico e artificiale di Robert Doisneau, il bacio è atto immediato della relazione, figura dinamica di scambio di energie, informazioni, esperienze e batteri. Possiamo stare tranquilli, perché il 95% di questi non sono pericolosi e se, in media, passiamo più di 300 ore della nostra vita a baciare ed essere baciati, dovrà pur esserci un motivo valido. 
La scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, dedica un festival al bacio, all’universo di significati sottesi a questa parola-immagine. Dopo le edizioni 2012 e 2013 tenute a Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, il Festival del Bacio, per il secondo anno consecutivo si riverserà a Napoli, questa volta, nel cuore antico della città, nel corpo della zona storica delimitata dai decumani di via dei Tribunali e di via San Sebastiano. 
Il 28 marzo 2015, il lungo e intricato percorso cittadino, compreso tra la Chiesa di San Lorenzo Maggiore e la Chiesa del Gesù Nuovo, passando per San Gregorio Armeno e piazza Miraglia, sarà disseminato di installazioni relazionali che funzioneranno come dispositivi di fruizione integrata, per aprire gli spazi della quotidianità alla partecipazione emotiva e alla condivisione creativa. Il Festival, anticipato da una campagna di comunicazione virale su tutti i principali Social Network, però, «non è più solo un’idea dell’Accademia ma un progetto etico ed estetico nel quale tutta la città può identificarsi», ha detto il Direttore dell’Accademia Giuseppe Gaeta. Tutta la comunità sarà coinvolta, a partire dai circa 400 negozi che allestiranno le vetrine a tema e prepareranno prodotti per l’occasione. Inoltre, la meravigliosa Cappella Sansevero prolungherà l’orario di visita e, in via del tutto eccezionale, nell’ambito della manifestazione Condividi il tuo scatto, offrirà la possibilità di fotografare le incredibili sculture, come il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino, racchiuse nel suo prezioso interno. Anche il suggestivo Convento di San Domenico Maggiore – nel cui complesso monumentale è visitabile Il Bello o il Vero, l’ampia mostra dedicata alla scultura napoletana – e Napoli Sotterranea prolungheranno l’orario di apertura fino alle 22.00, proponendo attività specifiche, tra spettacoli e concerti, mentre, dalle 16, partiranno i percorsi guidati interattivi di Nomi, cose, città.
Tutto sotto il segno del #cuoredinapoli, il grande cuore pixelato che si innalzerà sulla Stazione Marittima, riunendo il mare e la città in un’unica pulsazione luminosa. (Mario Francesco Simeone)

3 Commenti

  1. Che iniziativa dinmerda, come al solito vorrei sapere quanti bei soldoni pubblici sono stati spesi, certo perche’ nessun privato investirebbe un solo centesimo in queste iniziative inutili e superficiali, senza contenuto, piene di dialettica da quattro soldi. Festival del bacio? che caxxo significa? se volete, baciatevi, ma un festival de cheee??? povera Napoli piena di storia dimenticata e organizzata al contemporaneo come una bancarella del mercato ortofrutticolo. Siamo diventati una nazione da terzo mondo e le vostre iniziative fanno cagare e ancora di pèiu’ fa cagare chi vi da risalto per queste stronzate. trovatevi un lavoro serio, ogni tanto nella vita fa bene. lasciate la cultura a chi ne capice, voi con la cultura siete come una suora in un bordello. Peace

  2. Caro Mister Matito, può commentare tutto quello che vuole e come vuole. Faccia almeno la cortesia di giustificare il suo pensiero, e di mettere da parte un po’ di volgarità, almeno su questo sito. La prossima volta non saremo così disponibili a pubblicare un intervento del genere. grazie

  3. Non scrivero’ piu’ parolacce, ma anche voi non date piu’ risalto a queste iniziative che sono delle vere e proprie parolacce culturali, poi se vi scandalizzate per le mie parolacce, voi che vi trovate nel paese del BungaBunga e dei sanatori Razzi, allora stiamo proprio a cavallo, isn’t it?

    il festival del bacio….ma che ca..ta pazzesca!! ahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahhahahah||||

    ps: meglio la verita’ detta in maniera volgare che una cavolata scritta col parole gentili. Peace

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