31 marzo 2015

Arte e moda super chic al Grand Palais. Ecco la mostra di Jean Paul Gaultier, alla conquista della Francia

 

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Jean-Paul Gaultier, l’enfant terrible della moda è approdato al Grand Palais fino al 3 agosto, con una mostra che propone 175 abiti perlopiù d’alta moda ma anche molto prêt-à-porter, tutte creazioni che vanno dal 1976 al 2015. E poi disegni, costumi di scena, videoclip, film e spettacoli di danza contemporanea a cui a collaborato, tra cui si annoverano Pedro Almodóvar, Peter Greenaway o Maurice Béjart, per la danza appunto, ma anche foto di Cindy Sherman e Pierre & Gilles. La mostra è stata realizzata in collaborazione con la compagnia teatrale avanguardista UBU che ha animato i visi di una trentina di manichini, tra cui troviamo i tratti somatici e la voce dello stesso Gaultier, o della soprano Suzie Leblanc, e tra i testi scelti anche le poesie di Jacques Prévert
Jean-Paul Gaultier classe 1952, fonda il suo marchio di prêt-à-porter nel 1976 e la maison de couture nel 1997: indimenticabili i suoi bustini, quelli portati da Madonna, o le sue parure avanguardiste che qui ritroviamo attraverso un percorso diviso in otto sezioni con nomi da sogno. Ed ecco l’Odyssée, dove ritroviamo lo stile marinaro che diventa il suo marchio di fabbrica, Punk Cancan o meglio la Parigi vista dal couturier, Les Muses, A fleur de peau-Classe X dove lo stilista s’interroga sulla nudità e l’erotismo, fino a Metropolis e Jungle urbaine. L’esposizione è già stata presentata in una decina di grandi città, tra cui New York, Madrid e Londra dove ha conquistato un milione e mezzo di visitatori. (Livia de Leoni)

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