01 aprile 2015

La buona azione: il Re d’Olanda restituisce un dipinto sottratto a un collezionista ebreo, durante il nazismo

 

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Arriva dal nord Europa, con precisione dai Paesi Bassi, una notizia che lascia ben sperare. Il Re d’Olanda Guglielmo Alessandro ha dichiarato che restituirà ai discendenti di un collezionista ebreo un quadro sottratto durante l’occupazione nazista nel 1942. Si tratta di un paesaggio, intitolato The forest Hague overlooking the palace Huis ten Bosch (nella foto), dipinto nel XVII secolo dal pittore olandese Joris van der Haagen, da anni parte della collezione della Casa d’Orange.
Come successe a tutti i beni di valore e alle somme di denaro delle famiglie ebree durante la Seconda Guerra Mondiale, il dipinto fu confiscato per essere custodito in una banca di Amsterdam, la Lippmann, Rosenthal & Co. In teoria l’istituto bancario avrebbe dovuto proteggere e salvaguardare i beni in questione, ma nella pratica non fu esattamente così. Nel 1960 Giuliana d’Olanda, la nonna del re attuale, acquistò il dipinto da un rivenditore locale, ignorando completamente l’origine dell’opera. 
Lo scorso anno lo stesso Re Guglielmo Alessandro ha provveduto affinché l’intera collezione d’arte della famiglia venisse analizzata dagli esperti, per determinare proprio la provenienza delle opere possedute. Al termine di queste indagini una commissione olandese ha stabilito che il quadro in questione è lo stesso appartenente al collezionista ebreo che venne requisito dai nazisti. Re Guglielmo Alessandro una volta appresa la notizia ha deciso di voler restituire l’opera alla famiglia di appartenenza, dando una lezione di stile e correttezza da cui tanti dovrebbero imparare. (Giulia Testa)

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