24 aprile 2015

Credevate di averle viste tutte? E invece no, apre anche il Museo della Merda. Lunedì la presentazione

 

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In provincia di Piacenza aprirà un museo a dir poco particolare, dedicato a un tema probabilmente non molto invitante. Chi non ricorda la Merda d’artista realizzata da Piero Manzoni nel 1961? Bhe non stiamo parlando di questo caso, in cui gli escrementi erano elevati ad opera d’arte. 
Il Museo della Merda nasce da un’idea di Gianantonio Locatelli, proprietario di un’azienda agricola di Castelbosco, destinata all’allevamento di bovini per la produzione di Grana Padano. Dalla consistente quantità di rifiuti prodotta dai circa 2mila e 500  capi di bestiame, è sorta la necessità di trasformare l’azienda in un progetto ecologico, che utilizza lo sterco come strumento di rigenerazione naturale.
Così nell’area adiacente all’azienda, all’interno di un castelletto ristrutturato dall’architetto Luca Cippelletti, sorge un museo totalmente dedicato all’argomento. Reperti, manufatti e opere d’arte di interesse estetico e scientifico, dallo scarabeo stercorario, considerato divino dagli egizi e simbolo del museo, all’utilizzo dello sterco per la costruzione di architetture. Ma non solo, anche opere storico-letterarie come la Naturalis Historia di Plinio, fino alle ricerche scientifiche più recenti e alla produzione artistica basata su scarti e rifiuti. L’azienda-museo verrà presentata lunedì 27 aprile alle 10,30 presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. (Giulia Testa)

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