Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Donatello, Verrocchio, Della Robbia, Veronese e Giambologna, ecco alcuni dei protagonisti della mostra “Il Rinascimento oltre l’immagine”, in corso fino al 4 ottobre alla Mole Vanvitelliana di Ancona. L’esposizione, caratterizzata da un allestimento multisensoriale a cura di Massimiliano Trubbiani, offre la possibilità di ammirare una serie di opere originali dei grandi maestri del Rinascimento, tutte provenienti dalla collezione della famiglia fiorentina Bellini.
Tra i capolavori spiccano Madonna con Bambino di Donatello e Testa di Cristo di Verrocchio, entrambe per la prima volta nel capoluogo marchigiano. Da non perdere anche le ceramiche della famiglia Della Robbia – come San Giovannino Benedicente e Dovizia – la Coppia di Putti di Baccio Bandinelli e la Trasfigurazione di Cristo di Paolo Veronese.
“Ventuno sculture e quattro tele possono darci uno spaccato della luminosa civiltà che, muovendo dall’Italia, conquistò i popoli d’Europa e fissò i canoni estetici di una età che ha esaltato la bellezza. Ciò è stato possibile grazie all’incontro con un personaggio d’altri tempi: quel Luigi Bellini che possiede una tal collezione di capolavori, raccolti dalla sua famiglia nell’arco di sei secoli, da farci ricordare nel suo palazzo quattrocentesco di Firenze i fasti di un’epoca lontana, quando l’opulenza si sposava alla bellezza e il potere amava esprimersi nel fulgore delle arti belle”, afferma Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona che ha promosso e organizzato la mostra insieme al Museo Privato Bellini di Firenze.
L’allestimento prevede musiche e profumi, ma soprattutto offre la possibilità di toccare i marmi, i bronzi, i legni e le terrecotte, proponendo una lettura delle opere emozionale al di là di qualsiasi barriera visiva.