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Casa Vicens, la prima casa progettata da Antoni Gaudí nel 1888, diventerà un museo. L’edificio, patrimonio Unesco dal 1984, aprirà al pubblico per la prima volta nell’autunno del 2016. Ma di chi è stato il grande intuito di trasformare questo particolare edificio del modernismo catalano in quello che diventerà un nuovo polo d’attrazione nella città dell’architetto della Sagrada Familia? La MoraBanc di Andorra, che ha acquisito Casa Vicens nel marzo dello scorso anno.
Incaricato nel 1878 di costruire la casa di Manuel Vicens Y Montaner, proprietario di una fabbrica di ceramiche, Gaudì progettò la dimora come un’opera d’arte totale, giardino compreso, con tutti gli elementi uniti da una forte influenza araba e rivestendo (forse anche in omaggio al committente) diversi elementi portanti e non di piastrelle. Dimora privata della famiglia Herrero-Jover fino allo scorso anno, che lo acquistò dalla vedova di Vicens, la terza generazione lo ha messo in vendita nel 2007 per 35 milioni di euro. Che cosa abbia invece sborsato, all’atto pratico, MoraBanc non è stato dato sapersi, anche se pare che nel corso dei più di sei anni sul mercato il pezzo sia sceso parecchio. Ultima postilla, necessaria per gli amanti di Gaudì: il restauro non seguirà completamente il disegno originale, anche perché alcune decorazioni sono state irreversibilmente rimosse o modificate nel corso degli anni, e molti appezzamenti di terreno intorno alla casa che un tempo erano un vero e proprio parco sono stati venduti, e i nuovi edifici costruiti sull’antica proprietà. Ma come si dice, poco male. Almeno in cambio di una storia recuperata.