Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il significato originario di barocco è bizzarro, irregolare, come la perla nera baroco (nome spagnolo) da cui deriva. Olafur Eliasson invece è un artista per niente stravagante, capace però di attivare forti narrazioni visive, lavorando prevalentemente con la luce. Le immagini che vedete riguardano la sua ultima mostra, aperta qualche giorno fa al Palazzo d’Inverno del Principe Eugenio di Savoia, a Vienna, con opere provenienti dalla Thyssen-Bornemisza art contemporary collection. E si chiama “baroque baroque”.
Installazioni luminose, a volte indubbiamente un po’ eccentriche, superfici specchianti che giocano con l’ambiente solenne e squisitamente barocco. E, come sempre nel caso di Eliasson, il protagonista del suo lavoro è lo spettatore. Meglio dire l’attore che sperimenta le sue installazioni. Che questa volta si avvantaggiano di una cornice davvero stupenda. Guardatele, ne vale la pena.
Photo by anders sune berg, © 2006 olafur eliasson