Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
E sì, anche i grandi scivolano. Il gigante Amazon, che da un capo all’altro del pianeta è accusato di affossare l’editoria su carta, per promuovere una sua nuova produzione: la serie web e tv tratta dal romanzo La svastica sul sole di Philip Dick, che nel 1962 immaginava gli USA sotto attacco della Germania nazista e del Giappone (visionario Philip Dick, ma fino ad un certo punto), l’ha combinata grossa. Ha tappezzato la metropolitana di New York di simboli nazi: l’aquila tedesca e il sole nascente giapponese. Il tutto piazzato in mezzo alle strisce bianche e rosse della bandiera americana. E non basta. Ha anche sparso in giro per la città gli odiati simboli, associandoli addirittura alla Statua della libertà.
Apriti cielo! I newyorkesi, già abbastanza su di nervi per minacce di attentati e altri incubi, si sono inviperiti non poco. Accusando sia Amazon che la società che gestisce la metropolitana (la MTA) di promuovere l’ideologia nazista e sentimenti antisemitici e hanno chiesto l’immediata rimozione della campagna, più che farlocca, sciocca e di cattivo gusto di Amazon. Che però obiettivo l’ha raggiunto lo stesso. Anzi. Le immagini della metropolitana a strisce e aquila e sole sono rimbalzate da un capo all’altro del pianeta. Più di come riesce a fare normalmente Amazon.