01 dicembre 2015

Di chi sei, Leonardo!?

 
150mila sterline di falso. A tanto ammonta il valore del Ritratto di Bianca Sforza, attribuito a Leonardo Da Vinci. Che invece avrebbe la mano del falsario Greenhalgh. E nemmeno trent'anni di vita

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Che figura! Un laboratorio francese ha detto che i pigmenti che compongono il Ritratto di Bianca Sforza (La Bella Principessa) hanno almeno 250 anni, ma la verità è che la pulce nell’orecchio ora è gigante.
Perché ha parlato uno dei falsari d’arte più famosi del mondo, il britannico Shaun Greenhalgh, in galera per un lustro dal 2007 al 2012, che ora afferma di essere l’autore del dipinto attribuito a Leonardo.
E attribuito da Martin Kemp, storico che di voce in capitolo ne avrebbe eccome. Ma la storia è controversa: nel 1998 l’opera andò venduta per circa 20mila sterline da Christie’s, come un pezzo dei primi anni del XIX secolo che mimava il genio italiano. La frittata poi si era ribaltata 10 anni dopo, quando il pezzo fu valutato 150 milioni e datato 1496, anno delle nozze della giovane figlia di Ludovico Sforza.
Stando invece a quello che dice Shaun Greenhalgh tutto si sarebbe svolto ormai quasi 30 anni fa, nel 1987, quando l’uomo lavorava in un supermercato di Bolton e decise di dipingere una delle cassiere.
Tutto sarebbe rivelato nel libro di memorie “A Forger’s tale”, ovvero Il destino di un falsario, appena dato alle stampe. 
Greenhalgh sostiene di aver utilizzato un documento risalente al 1587 per realizzare la tela, e un banco di età vittoriana come supporto. Elementi che avrebbero, insomma, sempre ingannato le datazioni radiometriche. 
Una sapienza che avrebbe fruttato a quello che Scotland Yard ha definito come uno dei migliori falsari del mondo, a partire dai primi anni ’80, un vero e proprio capitale. E anche una mostra al Victoria and Albert Museum di Londra, nel 2010, tutta dedicata ai grandi falsi. 
Ma in questa storia d’inganni, dove si è persa la voglia di illudersi di fronte all’arte? (MB)
 

1 commento

  1. Mister S.G., falsario di professione, afferma di aver “preso una pergamena e averla ruotata di 90°, per imitare l’arte mancina di Leonardo”. Ci vuole fare credere che ruotando di 90° La Bella Principessa diventi “mancina”. Mister S.G. sarà bravo come falsario, ma scarso in geometria. Accertato che facendo ruotare di 90° una figura la si vedrà di fronte abbiamo anche altre soluzioni: a) comunque ruotandolo la pergamena di 90° attorno al proprio asse verticale si ottiene una riga sottile. b) ruotando la pergamena di 90° sul suo stesso piano in senso antiorario la Principessa guarderà verso l’alto, c) ruotando la pergamena sul suo stesso piano in senso orario la Principessa guarderà verso il basso. Ma con una visione speculare finalmente la Principessa diventerà mancina e quindi di Leonardo da Vinci. Leonardo conosceva la logica e la geometria, e Mister S.G.?

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