11 febbraio 2016

Nasce “Parma 360”, ovvero il Festival della creatività contemporanea. Tra mostre, eventi e workshop, per menti curiose

 

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Conferenza stampa alla Triennale di Milano per la presentazione di Parma 360, Festival della Creatività Contemporanea che si svolgerà nella città emiliana, dal 2 aprile al 15 maggio di quest’anno. L’iniziativa è delle giovani critiche d’arte, giornaliste e curatrici Camilla Mineo con Chiara Canali che, insieme a Simona Manfredi – PR ed Event Manager – e Federica Bianconi – architetto, curator e critico d’arte – forma la direzione artistica dell’iniziativa. Il progetto nasce come generatore di contemporaneità a 360 gradi – da qui il nome – che vuole coinvolgere “menti curiose”, tramite workshop, corsi e ricerche artistiche. L’evento è organizzato dalle associazioni 360° Creativity Events, Art Company, Made in Art, Kontainer, con il contributo del Comune di Parma e un’ampia rete di partner pubblici e privati. 
L’Assessore alla Cultura di Parma, Laura Maria Ferraris, presente alla conferenza, appoggia soddisfatta il progetto, con la precisa volontà di generare all’interno della città una riflessione sui linguaggi del contemporaneo, tramite l’intervento delle giovani organizzatrici. 
Dopo un periodo buio per la città – l’ipotesi di chiudere l’aeroporto e il fallimento del Parma Calcio – si sentiva l’esigenza di ridare vita alla Parma ricca di storia e di tradizioni, inquadrandola in una dimensione più fresca e innovativa. Ed è proprio grazie alla piena fiducia nelle capacità rigenerative dell’arte che è stato possibile tracciare questo disegno progettuale, che si focalizza soprattutto sulla creatività emergente. 
Vengono a crearsi così due tipi di circuiti: ON, che mette in rete tutte le realtà forti del territorio (vedi per esempio la Barilla) e OFF, che va a toccare sia gallerie e spazi espositivi, sia alcuni negozi del centro storico, così da creare un’intersecazione tra generi e offerte.  Il programma di mostre ed eventi prevede anche l’installazione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto in Piazzale della Pace, in un percorso di rigenerazione urbana a cura di Fortunato D’Amico; la mostra “AriDadaKali 2012-2015” del fotografo Maurizio Galimberti al Palazzetto Eucherio San Vitale a cura di Benedetto Donato (foto in home page); “Archivio in Viaggio” dedicato al maestro Vico Magistretti e al suo design a Palazzo Pigorini a cura di Rosanna Pavoni; la collettiva “The Art of Food Valley”, una mostra d’arte contemporanea dedicata a Parma, sempre a Palazzo Pigorini a cura di Chiara Canali; “The Strange Days” a cura di Federica Bianconi, ovvero 72 ore di attività in un contesto multidisciplinare che coinvolgerà diverse figure; Opus un progetto di videoinstallazione/visual mapping dell’artista C999, che affrescherà simbolicamente gli interni della chiesa sconsacrata di San Ludovico a cura di Camilla Mineo (foto sopra). Inoltre, sarà possibile aderire ad alcuni corsi e workshop, come quello di fotografia tenutasi da Galimberti o un corso per curatori intitolato “Young Curator”. 
Il successo, per ora, sembra garantito: sulla pagina Facebook del Festival risultano già più di 1500 like e i 45 giorni si prevedono intensi, tra installazioni, fotografia, architettura e design, video arte, realtà aumentata, food design e musica, tutte iniziative che guardano a una crescita e ad una reale trasformazione sociale. Quello che fa l’arte quando si mette al servizio e in collaborazione con la città e il territorio. (Micol Balaban)

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