26 maggio 2016

Andrea Mastrovito vince il Premio Ermanno Casoli. E si prepara a realizzare un’opera con i dipendenti della stabilimento Angelini di Ancona

 

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Andrea Mastrovito si aggiudica la XVI edizione del prestigioso Premio Ermanno Casoli, un riconoscimento che corona una carriera all’insegna dell’innovazione e della ricerca dell’artista bergamasco. Mastrovito, classe ’78, si è aggiudicato il riconoscimento dopo aver vinto il New York Prize nel 2007 e aver esposto in musei come il MAXXI di Roma, il Museo del Novecento a Milano, la Manchester Art Gallery e il MAD di New York. A dimostrazione della vocazione per le novità e le sperimentazioni della Fondazione Ermanno Casoli, l’edizione del Premio di quest’anno vedrà le attività svolgersi interamente presso lo stabilimento farmaceutico Angelini di Ancona, grazie alla collaborazione tra la Fondazione e la società M&D. Alla base dell’idea di queste ultime c’è l’intenzione di far partecipare oltre 100 dipendenti di Angelini alla realizzazione dell’opera, che diventerà parte integrante del loro ambiente lavorativo. Il curatore, Marcello Smarrelli, e un formatore di M&D, Piero Tucci, faranno da intermediari tra l’artista e il personale dell’azienda per realizzare un’opera che verrà ufficializzata nell’estate 2016. Mastrovito, nell’ideazione concettuale dell’opera, si è ispirato alla medicina e alla farmaceutica, riprendendo un’idea già sviluppata da grandi del passato del calibro di Leonardo da Vinci, concentrandosi in particolare sul processo chimico che porta un principio attivo a diventare una polvere sfruttabile a livello farmaceutico. Con questa premessa teorica Mastrovito realizzerà una serie di incisioni sui muri di alcune parti dello stabilimento dell’azienda, utilizzando come colori semplicemente i diversi strati di cui sono fatti le pareti. La polvere ottenuta raschiando la superficie dei muri sarà esposta insieme dell’opera, come se ne rappresentasse in qualche modo l’anima, il suo “principio attivo”. L’idea di lavorare con i dipendenti delle aziende nasce dal progetto della Fondazione “E-STRAORDINARIO”, un ciclo di incontri teorici e pratici in cui gli artisti sono al centro della formazione del personale delle imprese coinvolte, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. (gt)

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