30 maggio 2016

Aspettando Art Basel. Ecco “Unlimited”, la sezione più esaltante della fiera: ottantotto grandi nomi, per sessant’anni di installazioni su larga scala

 

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Anche quest’anno la sezione “Unlimited”, ad Art Basel, si preannuncia come la più calda della fiera svizzera. Sotto la supervisione, ancora, di Gianni Jetzer, curatore-at-large presso il Museo Hirshhorn and Sculpture Garden di Washington, quest’anno anche il numero delle opere sarà un record: 88 interventi “illimitati”.
Qualche nome? Tutti grandissimi: Ai Weiwei, El Anatsui, Kader Attia, Elmgreen & Dragset, Tracey Emin, Isa Genzken, Dan Graham, Mike Kelley, William Kentridge, Jannis Kounellis, Joseph Kosuth, Louise Lawler, Sol LeWitt, Laura Lima, Paul McCarthy, Pamela Rosenkranz, Martha Rosler, Dieter Roth, Frank Stella e James Turrell 
La sezione, nata nel 2000 e diventata in men che non si dica un vero e proprio highlights di Basilea, quest’anno occuperà 16mila metri quadrati di spazio.
In realtà, forse, non ci saranno eccessive novità, visto che si parla di cinque wall con materiali riciclati di El Anatsui, solo per fare un esempio, ma qualcosa di originale si potrà scovare tra i grandi numeri: Ariel Schlesinger, presentato dalla Galleria Massimo Minini, metterà in scena un movimento coreografato ripetuto tra due grandi fogli di polipropilene, mentre Sprovieri presenterà Jungle Jam (2010) di Chelpa Ferro, dove una serie di frullatori alimentari pieni di sacchetti di plastica al posto delle consuete lame si muoveranno creando un suono ritmico originale. David Zwirner presenterà sei grandi colonne dell’artista John McCracken, mentre la “nuova stella” d’America, appunto Frank Stella, sarà in scena con alcuni grandissimi pezzi proposti da Marianne Boesky, mentre Dieter Roth sarà mostrato da Hauser & Wirth. Appuntamento a martedì 14 giugno, con 286 gallerie provenienti da 33 Paesi. Aggiornamenti in corso. 

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