30 giugno 2016

Da Sotheby’s si sorride

 

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Come ripetiamo da giorni ormai, Londra è in fibrillazione, e in questo clima si stanno svolgendo le aste di arte contemporanea nelle grandi case d’asta. Ieri vi abbiamo raccontato Phillips e oggi tocca a Sotheby’s. L’asta serale dedicata al contemporaneo ha sorpreso i pessimisti e ha dimostrato che le cose possono cambiare in fretta. 
Dopo il timore la ripresa. Dei 46 lotti in vendita ne sono stati piazzati 40, una buona percentuale, per un totale di 52,2 milioni di sterline, decisamente al di sopra delle stime iniziali, fissate a 50 milioni. Questa somma ha superato anche il totale dello stesso periodo del 2010, il che per molti equivale a dire che potremmo essere tornati nel tempo all’inizio del più recente boom. 
La sorpresa della notte è stato il record di Jenny Saville, che con il grande dipinto quadrato Shift ha raggiunto i 6,8 milioni di sterline vendendo a Wang Wei direttore del museo privato di Shanghai, il Long Museum che sta per ospitare una grande mostra delle artiste donne dell’ovest. Record anche per The Last Rainforest di Keith Haring, che arriva dalla collezione di David La Chapelle, deciso a venderlo perché dopo il trasloco alle Hawaii non ha più lo spazio giusto per questa tela imponente. L’opera è passata di mano a 4,2 milioni di sterline. 
La sterlina ha facilitato alcune delle transizioni, molte al di sopra del milione e 26 su 40 lotti sono stati battuti a prezzi inclusi o al di sopra delle stime. 
Le cose cambiano in fretta dicevamo, basta pensare che solo sei mesi fa Sotheby’s era in crisi, le sue azioni in calo e i suoi vertici rivoluzionati, oggi dopo aver piazzato alcuni nuovi volti alla direzione della casa d’aste e dopo due aste di arte contemporanea andate meglio del previsto Sotheby’s sta cautamente camminando verso una nuova fase positiva. (Roberta Pucci)

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