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Se è vero che di storie dell’arte ancora se ne devono scrivere, come spiegava Lea Vergine in un vecchio testo, è altrettanto vedere che la “febbre” del presente deve essere anche raccontata, leggendo l’arte mescolando altre discipline, mettendo insieme pensieri eterogeneei e derivati da saperi spesso differenti ma collimanti.
Ecco cosa si propongono di fare le “Considerazioni Intempestive”, ispirate nel titolo dall’omonimo volume di Friedrich Nietzsche, scritto negli anni ’70 dell’ottocento.
Da domani, al Castello di Noli (riviera ligure di ponente), grazie al sostegno di Fondazione Culturale Sant’Antonio, si riveleranno una serie di conversazioni sull’Arte Contemporanea, a cura di Gloria Bovio e Massimo Recalcati, per indagare meccanismi di comprensione, per gettare una luce sull’essere artista e sull’importanza della sua individualità a partire dal Novecento, sullo sfondo della psicoanalisi freudiana che ne ha fornito le chiavi interpretative.
Il pittore (nella foto sopra un particolare di un’opera) Giovanni Frangi, lo scultore Randy Klein e Leonardo Sangiorgi, fondatore di Studio Azzurro; lo storico dell’architettura Andrea Canziani, gli storici dell’Arte Giovanni Agosti, Marco De Marinis e Stefano Zuffi, il filosofo Diego Fusaro e la scrittrice Valeria Parrella, saranno le voci che si alterneranno il prossimo 2, 8 e 15 luglio nella suggestiva cornice, per scoprire anche meccanismi di inclusione ed esclusione che dall’arte si possono generare, per una panoramica su quelle chiavi di lettura capaci di tenerci lontano da quella sensazione di disorientamento che spesso proviamo di fronte al contemporaneo e ai suoi stilemi. E perché il diavolo non è mai così brutto come lo dipinge.