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Dopo i fulmini e la tempesta, dopo il licenziamento di Lorenzo Benedetti, la levata di scudi di artisti, colleghi curatori e direttori in difesa dell’italiano, dopo l’abbandono del team dei visiting professor e i fiumi di petizioni per il reintegro del vecchio direttore, al De Appel arriva una novità.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione del centro d’arte olandese ha annunciato Niels Van Tomme come nuovo direttore: “Van Tomme è l’incarnazione del cambiamento e dell’innovazione di cui il De Appel ha bisogno in questo momento. In lui il comitato di selezione ha trovato un eccellente candidato per dare forma e contenuto ai programmi dell’istituzione. Negli anni Van Tomme si è dimostrato come un pensatore creativo, un curatore curioso e un pioniere di lavoro sulla intersezione tra arte e società. Con la nomina di Van Tomme, il de Appel sarà ancora una volta saldamente ancorato all’interno della scena dell’arte contemporanea, e pronto per il futuro”, riporta il comunicato.
Belga, classe 1977, Van Tomme ha curato mostre per The Kitchen (New York), Värmlands Museum (Karlstad), National Gallery of Art (Washington, DC), Contemporary Arts Center (New Orleans), Galleria 400 (Chicago), e Akademie der Künste (Berlino). Redattore per la rivista Art Papers, ha anche curato la settima Biennale di Bucarest.
“Con grande entusiasmo assumo il ruolo di direttore al de Appel, soprattutto dopo il recente periodo. Voglio che l’istituzione rifletta ancora una volta una comunità aperta e diversificata, dove c’è spazio per la sperimentazione e la riflessione”. In bocca al lupo.