29 agosto 2016

Tre giorni in “scala 1:1”. A Maranola il borgo si riempie di arte, con la nuova edizione della Biennale “Seminaria Sogninterra”

 

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Più che di una mostra si tratterà di un’espozione corale, dove anche il piccolo borgo di Maranola – nei pressi di Formia, Latina – prenderà parte all’azione dell’arte aprendo le proprie case agli artisti, ospitandoli nel tessuto urbano fuori da gallerie e musei, mettendo “a tu per tu” gli abitanti del centro con i dodici artisti internazionali invitati in questa nuova edizione della Biennale “Seminaria Sogninterra”, che si svolge dall’1 al 3 settembre, a cura di Isabella Indolfi e Marianna Fazzi.
Con la nuova collaborazione di Fondazione Romaeuropa e del Cyland Media Art Lab di San Pietroburgo, con il MAP – Museo dell’Agro Pontino di Pontinia (LT) e Guilmi Art Project (GAP), quest’anno ad arrivare a Maranola sono Emanuela Ascari, Laura Cionci, la belga Alexandra Dementieva, Davide Dormino, la newyorchese Anna Frants, il tedesco Alexei Kostroma, Giacomo Lion, Aurora Meccanica, Gino Sabatini Odoardi, Stalker, Saverio Todaro e Delphine Valli, che lavoreranno con il tema della “Scala 1:1”, dialogando con il borgo attraverso opere site specific video, sculture, installazioni, lavori multimediali, relazionali o performativi che occuperanno un chilometro lineare nel paese. Permettendo al pubblico di immergersi e mettersi in gioco nello spazio e nel corpo dell’opera, completandone il senso.
Il tutto completato dalle sonorità di “Esperimenti Festival”, che porta da queste parti la ricerca di giovani musicisti italiani emergenti, come K’an e Lemon Lights, oltre ai dialoghi con il Teatro Bertolt Brecht di Formia e la Pinacoteca d’Arte Contemporanea Giovanni da Gaeta.
In home page: Maranola, foto ModArte
Sopra: Maranola, foto Margherita Zanardi

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