11 ottobre 2016

A chi fa bene la street art? Nella galleria della TAV, in Valsusa, entrano in maniera ufficiale tre writers. E scoppia la polemica, e qualche riflessione

 

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Laurina Paperina, Simone Fugazzotto e Ludo, capitanati da Luca Beatrice, sono entrati in galleria. Non in una galleria d’arte, o qualcosa del genere, ma nella galleria dalla TAV nel tratto tra Torino e Lione, dove da anni si scava e dove è forte la protesta dei contrari, dei famosi “NO TAV”.
L’iniziativa si chiama “Tunnel Art Work”, ed è una sorta di iniziativa per tentare – una volta tanto – di rasserenare gli animi con l’arte, invitando alla riflessione con un immaginario fantastico e surreale, fatto anche di richiami forti ai temi della natura. 
Peccato che in realtà ai contrari al tunnel ferroviario non sia interessato parecchio del progetto, e anzi abbiano invitato i giovani artisti a non lasciarsi coinvolgere dalla manifestazione, scrivendo una lunga lettera sul valore e la necessità di un’etica: “Pensiamo che la libera espressione artistica non debba sottostare a sporchi giochi politico-finanziari, specialmente in un momento in cui molte persone, in Valsusa e nel resto d’Italia, sono colpite da pesanti misure repressive a causa della loro opposizione al progetto Tav”. 
La street art, insomma, si pone stavolta un po’ sia come ultima sfida, e sia perpetrando la sua “possibilità” di far da paciere per gli animi, di aiuto per trasformare la pelle di aree senza entrare – spesso – nella profondità del tessuto sociale. 
Mario Virano, direttore generale di Telt, la società che gestirà i trasporti veloci tra Italia e Francia ha dichiarato: «Abbiamo iniziato un percorso per cercare di avvicinare il mondo della cultura alla Torino-Lione perché per troppo tempo è stata al centro della polemica politica oppure è stata raccontata solo con dati di natura tecnici ed economici».  Peccato che, però, tra filo spinato e lavori in corsi, saranno piuttosto pochi coloro che potranno scoprire le opere in galleria. E soprattutto, a chi serviranno? 

1 commento

  1. Laurina Paperina si è dissociata dopo l’inaugurazione … si dichiara ‘inconsapevole’… non era a conoscenza della TAV… Ma ve lo immaginate ? Che presa in giro!
    Intanto incassa l’obolo da parte della ditta incaricata della costruzione…
    Mai visto tanta superficialità e apparente stupidità da parte di un’artista … street artist ?

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