17 ottobre 2016

SOCIAL ART

 
Fotografia è trovare se stessi.
Brahmino, per esempio …

di Chiara Gallo

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I social media spesso tendono a farci dimenticare quale sia il primo fondamento su cui si basa il successo artistico: lo stile. La fotografia moderna dispone di mezzi e strumenti di ultima generazione in grado di far scattare un’immagine perfetta in ogni dettaglio anche ai meno esperti. Simone Bramante, o Brahmino com’è meglio conosciuto sul web (3.200 follower su Twitter, 6000 su Facebook e 791k su Instagram), non è certo un principiante, anzi. Un vero talento tanto da essere notato anche dal colosso Instagram, che lo ha inserito tra gli account consigliati della homepage. 
Con il suo stile unico, dai toni surrealisti e romantici, a tratti malinconici e poetici, sempre legati alla vita vera, Brahmino ci mostra il mondo attraverso una personale interpretazione. Scorrendo le sue fotografie, i soggetti più affascinanti sono la natura, maestosa e bellissima, le grandi città, come Parigi e Milano, vestite della loro eleganza e unicità, ma soprattutto le donne. Le donne con quella loro leggera femminilità, con quei loro gesti semplici eppure profondi, sembrano invitarci in un mondo parallelo, sebbene estremamente realistico. 
Simone Bramante, Milano
Ma come nasce uno scatto perfetto per Simone Bramante? 
«Per prima cosa occorre tenere a mente che non è importante dove si va o a quale evento si assiste. Molti fanno questo errore, credono che per avere successo basti comprare una reflex, andare in una location esotica, inquadrare e premere un tasto. La fotografia è molto più di questo. Bisogna metterci personalità e originalità. Vietato essere banali. A volte sono i dettagli a rendere uniche le nostre immagini». 
Quindi non conta con quali strumenti lavoriamo? 
«Assolutamente no, ho visto opere bellissime e di grande impatto realizzate con una semplice polaroid». 
Lei collabora molto con l’estero, mentre in Italia è da qualche anno che si è fatto conoscere. Perché secondo lei? 
«In termini di visual marketing negli Stati Uniti, dove ho lavorato a lungo, sono molto all’avanguardia rispetto al nostro Paese. I trend si muovono più in fretta e lì hanno notato subito nel mio stile qualcosa di interessante» 
Simone Bramante
Oggi potremmo quasi dire che Internet abbia un ruolo primario nello stabilire quale sia la fotografia e l’arte di successo: dalla moda alla grafica, tutto sembra ruotare attorno al mondo dei social e alla cultura promossa dai nuovi media. Cosa ne pensa? 
«Credo che la fotografia e i mezzi di comunicazione riflettano gli usi e i costumi della società. La nostra cultura, i nostri modi di esprimersi sono diversi anche solo da quelli di trent’anni fa e in futuro cambieranno ancora».
Appassionato di fotografia che ha fatto la storia, come quella di Cartier Bresson, Francis Capa, Eliott Erwitt, Bramante ammette di aver avuto anche qualche contemporaneo tra i suoi “maestri ispiratori” tra cui la talentuosa tedesca Laura Zalenga. Rimane tuttavia legato al suo ideale primario: scoprire se stessi e restarvi fedeli sempre. 
Chiara Gallo

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