07 dicembre 2016

Fino al 10.XII.2016 Fragile come una scultura. Solido come un quadro Silvia Vendramel, Adi Haxhiaj Galleria Villa Contemporanea, Monza

 

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“Fragile come una scultura. Solido come un quadro” è il titolo che in modo eloquente fa trapelare la sovversione di prospettive che suscita la doppia personale di Silvia Vendramel e Adi Haxhiaj, curata da Alberto Zanchetta alla galleria Villa Contemporanea di Monza. Nel percorso espositivo sono presentati una ventina di lavori attraverso cui l’accostamento delle ricerche dei due artisti dà origine ad una vibrazione dalle radici remote: le opere di entrambi, infatti, prendono le mosse dalla memoria, accostandosi ad essa percorrendo sentieri quasi divergenti. Silvia Vendramel espone diversi Soffi, serie ricca di suggestioni iniziata nel 2012, in cui oggetti d’uso domestico appartenuti alla vita quotidiana della sua famiglia d’origine, vengono deformati mediante la soffiatura di vetro al loro interno. Questo processo induce la loro deformazione (eccezione fatta per un massiccio sgabello in legno) e, contemporaneamente, comporta l’inglobamento reciproco tra oggetto e vetro, in un’inestricabile compenetrazione. Questo mutuo incorporarsi sembra suggerire il percorso – spesso doloroso quanto faticoso – che ogni individuo attraversa per divenire se stesso, mediando tra trascorsi familiari ed esperienze maturate in modo autonomo. 
Adi Haxhiaj-Silvia Vendramel, Fragile come una scultura solido come un quadro, installation view
Da una prospettiva quasi opposta Adi Haxhiaj si dedica, invece, a riconoscere (e riconferire) attraverso la pittura, un valore ad oggetti senza un passato intellegibile né un futuro, in quanto materiali di scarto trovati nei contesti più diversi. Ricoprendo limitate aree di ciascun oggetto con molteplici strati irregolari di pittura, l’artista restituisce la geografia del paesaggio in cui lo ha rinvenuto oppure quella dei luoghi in cui l’atto pittorico è avvenuto, permettendo un’ideale ricollocazione del materiale di scarto all’interno di una storia che ricomincia, ex novo, con l’atto artistico. 
Una riflessione, la mostra, sulla pittura in rapporto alla materia e sui modi in cui la pittura può entrare in relazione con l’ambiente da cui fiorisce e insieme generare nuove dinamiche, portando su di sé tracce di una sinergia che è insieme risultato e motore dell’agire artistico, nello specifico “germinando” in strati di pittura sugli oggetti trovati di Haxhiaj, oppure cristallizzandosi nelle interazioni tra materiali diversi di Vendramel, che assomigliano a pitture fuggite alla tela e solidificatesi nell’aria.
Per la galleria Villa Contemporanea si tratta di un’esplorazione nei territori della pittura non tradizionale, sul confine tra pittura e scultura, dove indaga l’evolversi incessante del mezzo pittorico e del suo generare sempre più spesso “pitture-scultura”, liberate dalla bidimensionalità tradizionale nel loro rapporto con lo spazio. Le scelte allestitive valorizzano il dialogo serrato che freme tra le opere esposte e favoriscono lo sviluppo di molteplici direttrici di lettura parallela dei lavori: dal contrasto tra i materiali ai rimandi coloristici e geometrici si genera un rimbalzare tra similitudini e differenze delle ricerche dei due artisti, che funge da volano per la scoperta più profonda di entrambe. 
A partire dal prossimo 15 dicembre lavori di Silvia Vendramel e Adi Haxhiaj saranno esposti nel progetto Unconventional Views, secondo appuntamento dell’associazione culturale M.AR.CO – Monza Art Contemporanea, nata nel 2015 dalla collaborazione tra le gallerie Maurizio Caldirola Arte Contemporanea – ideatrice del progetto – e Villa Contemporanea, entrambe con sede nella città brianzola. La mostra coinvolgerà tredici artisti – Martina Brugnara, Elisa Cella, Andrea Cereda, Francesca Ferreri, Paolo Grassino, Adi Haxhiaj, Beatrice Meoni, Bernardì Roig, Patrizia Emma Scialpi, Mario Scudeletti, Eltjon Valle, Silvia Vendramel – per portare, in linea con gli obiettivi di M.AR.CO, l’arte contemporanea in spazi non convenzionali della città. 
Silvia Conta
mostra visitata il 10 ottobre
Dal 1 ottobre al 10 dicembre 2016
Fragile come una scultura. Solido come un quadro
Silvia Vendramel, Adi Haxhiaj
Galleria Villa Contemporanea, 
via Bergamo 20
Monza, Italy
Orari: da martedì a sabato dalle 15:00 alle 19:00 e su appuntamento
Info: info@villacontemporanea.it

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