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Sarà accolto stamane, dal sindaco di Volterra Marco Buselli, dall’organizzatore di “Luoghi dell’Esperienza” Sergio Borghesi e da Simona Santini, dell’Archivio Staccioli, oltre che dal Direttore del Museo Pecci di Prato, Fabio Cavallucci. Chi? Il grande artista Mauro Staccioli, che di Volterra è originario, e che riceverà la “civica benemerenza” dalla città.
Il motivo? Forse non tutti sanno che Volterra, dal 2009, e proprio dalla mostra “Luoghi dell’esperienza”, ha lasciato al suo territorio di nascita gran parte delle opere ambientali installate per l’occasione, segnando il paesaggio di sculture geometriche minimaliste, di dimensioni ciclopiche, con le quali Staccioli (1935), aveva “riletto” la zona campestre, rituffandosi nei ricordi, e portando un nuovo punto di vista grazie alla possibilità per gli spettatori di vedere attraverso scorci e cornici che cambiano e si rinnovano ogni giorno, in un gioco continuo e mutevole tra opera, paesaggio appunto, e luce. Creando, non in ultimo, una vera e propria attrazione turistica. Storica, e anche sociale. E il comune, e non solo, ringraziano.