23 febbraio 2017

Caccia al capolavoro

 

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Nel Regno Unito un nuovo progetto lanciato dall’Open Data Institute invita il pubblico a trovare 36.000 opere che fanno parte di collezioni private del Paese, accessibili a tutti perché parte di un regime di esenzione fiscale gestito da HM Revenue & Customs.
L’iniziativa, nota come Open Inheritance Art, prevede che i proprietari siano esenti dal pagamento della tassa di imposta di successione o plusvalenza a condizione che le opere siano conservate nel Regno Unito e messe a disposizione del pubblico. Come sostiene Hannah Grieg, giornalista e docente di storia alla York University, tutti questi capolavori “rappresentano una delle più grandi collezioni segrete del paese”.
OIA è studiato per migliorare e arricchire i dati dell’HMRC, permettendo di individuare le opere sparse per tutto il Regno Unito e le relative informazioni, anche attraverso l’aiuto degli utenti. Con il permesso del proprietario, i visitatori potranno fotografare le opere per poi caricare le immagini sul sito, così da creare un archivio completo su Wikimedia.
Dipinti di Van Dyck, sculture di Rodin, manoscritti miniati, arazzi e gioielli sono solo una piccola parte di quello che potrete vedere presto di persona, o (meglio di niente) sulla piattaforma online.  (NG)

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