24 febbraio 2017

La musica secondo l’artista

 

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È un intreccio virtuoso quello tra musica e arte. Per molti artisti il proprio lavoro sarebbe inconcepibile senza la musica, e sempre più artisti contemporanei si esprimono attraverso essa, mentre forse meno forte è l’attrazione che le arti visive esercitano sui musicisti.
Ma c’è qualcosa come la prova provata di questo gioco di affinità elettive: le cover. Da Salvator Dalì a Damien Hirst, che disegna la celebre copertina I’m with you dei Red Hot Chilli Peppers, passando per Rauschenberg che si lega ai Talking Heads e Mappelthorpe che immortala la sua amica Patti Smith per la cover di Horses destinata a diventare un’icona degli anni ’70. E a proposito di icone che vogliamo dire della banana disegnata da Andy Warhol per i Velvet Underground?
Al richiamo della musica non hanno resistito neanche artisti tosti come Gerard Richter che nel lontano 1988 firma la copertina di Daydream nation dei Sonic Youth (anni dopo, per lo stesso gruppo, è la volta di Richard Prince), mentre in Artpop di Lady Gaga c’è tutto il repertorio visivo di Jeff Koons. A voi la scelta su chi mandare sul podio.  

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