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Dopo Smartify arriva Mapping Paintings. Questa volta non si tratta dell’ennesima app, ma di una piattaforma open source per tracciare, attraverso una mappa sintetica e interattiva, la traiettoria percorsa da un’opera d’arte nel tempo e nello spazio, consentendo così di controllarne la provenienza. Le opere d’arte infatti, si sa, da sempre passano di mano in mano, cambiano proprietario. Mapping Paintings nasce dal lavoro di un team dell’università di Boston, guidato dalla storica d’arte Jodi Cranston. La piattaforma, appena inaugurata, sviluppa un precedente progetto, Mapping Titian, dedicato esclusivamente alla mappatura dei rocamboleschi viaggi delle tele del più grande pittore veneziano del Rinascimento, Tiziano Vecellio. I finanziamenti, corrisposti dalla Kress Foundation, hanno permesso l’ampliamento dell’originale progetto, coinvolgendo le opere di artisti del calibro di Botticelli, Luca Signorelli, Bernardo Bellotto, Beato Angelico e Canaletto. Opere che fanno parte della vasta collezione (si contano circa 3.000 capolavori europei) raccolta, nella prima metà del XX secolo, dall’imprenditore statunitense Samuel Henry Kress.
Un viaggio inedito che racconta i luoghi e le persone con cui i capolavori hanno condiviso le loro vite. Aperto a contributi esterni e alle ricerche degli utenti web per arricchirlo di nuove, affascinanti tappe nel mare magnum della storia dell’arte. (Gaia Tirone)
Fonte: Artnet