Design è un verbo, indica un’azione e un’idea che si sviluppano nel tempo e nei luoghi, attraverso esperienze, intuizioni, confronti e ripensamenti. Un percorso solitamente implicito, sfuggente dalla superficie e dalla forma dell’oggetto, che Leftloft – studio di design e comunicazione fondato a Milano nel 1997 da Andrea Braccaloni, Francesco Cavalli, Bruno Genovese e David Pasquali – ha provato a raccontare con Desing is a verb. Il film, presentato in anteprima oggi al Teatro Franco Parenti di Milano, segue il viaggio formativo di un giovane designer ed è arricchito da contribuiti di esponenti nell’ambito del design indipendente, mettendo in evidenza responsabilità e aspirazioni del mestiere di chi produce oggetti con i quali la nostra esperienza trova un confronto quotidiano. La trama è stata sviluppata raccogliendo le suggestioni di venti anni di lavoro, di 993 progetti realizzati con, tra gli altri, Hangar Bicocca, Museo Madre e la squadra di calcio dell’Inter, oltre che del carico di esperienze della prima edizione di Touchpoint, appuntamento promosso da Leftloft nel 2016 e durante il quale oltre 100 studenti e 30 designer sono entrati in dialogo, mettendosi all’opera in 5 studi di progettazione, di fronte a un pubblico di 2000 persone. E quest’anno, presso la Triennale di Milano, si svolgerà una seconda edizione, che inizierà il 12 ottobre, al Teatro dell’arte, con la proiezione pubblica del film, e proseguirà il 13 ottobre, con una giornata di dibattiti e incontri tra filosofi, manager, giornalisti, sociologi, economisti ed esperti del digitale, dedicata alle diverse declinazioni della relazione tra design e sfera pubblica.
