05 settembre 2017

Fino al 10.IX.2017 Le immagini reinventate CAP Centro Arti Plastiche, Carrara

 

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A partire dagli anni sessanta nell’arte contemporanea il tema della rivisitazione delle opere del passato occupa un posto centrale. Uno dei temi meno esplorati dalla critica però è proprio quello dell’arte a confronto con altre discipline artistiche o con la storia. Nella citazione, l’immagine artistica si riappropria di un tempo che non le appartiene più, rielaborandolo al presente. Una realtà “potenziata” dal passato. 
“Le immagini reinventat”e porta al Centro Arti Plastiche di Carrara le opere di artisti internazionali la cui ricerca si snoda attraverso la rielaborazione di suggestioni visive prese in prestito dalla storia dell’arte, dal cinema e dal mondo della comunicazione. Le immagini reinventate – proprio per la loro denominazione – rappresentano quelle immagini che, giunte nella loro forma originaria, attraverso il gesto dell’artista vengono rielaborate, trasformate o dislocate in un processo che porta quel segno iniziale verso un altrove, in cui tuttavia esso continua a persistere.
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Stefano Arienti, Cavallo, 1997, stampa elettrostatica su tela 139 x 80 cm, courtesy Studio Sales di Norberto Ruggeri
La mostra, curata da Lucilla Meloni e prodotta e organizzata dal Comune di Carrara, vede il coinvolgimento di ben quattordici artisti: Stefano Arienti, Gianfranco Baruchello, Mike Bidlo, Gea Casolaro, Sam Durant, Cyprien Gaillard, Debora Hirsch, Thorsten Kirchhoff, Myriam Laplante, Mauricio Lupini, Aleksandra Mir, Vik Muniz, Luis Felipe Ortega e Daniel Guzmán. Un percorso che vuole offrire al visitatore un itinerario visivo e sonoro di creazioni che attingono direttamente ad altre opere d’arte o che ne richiamano vagamente la memoria; un percorso in cui si incontra anche la ripresa di vecchi media tra cui vinili, riviste, testimonianze di una lontana cultura popolare, come i santini.
Da Verifica incerta (1964-65) – unica opera tra quelle in mostra realizzata negli anni Sessanta – il capolavoro cinematografico di Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi, presente in mostra in quanto capostipite di tutte le citazioni prese dal cinema,  agli enigmatici film di Thorsten Kirchhoff, che uniscono nel montaggio citazioni musicali e iconografiche, fino a Still here (2009), lavoro fotografico di Gea Casolaro dove coesistono grazie all’assemblaggio fotogrammi filmici e immagini contemporanee, si assiste al trasmutarsi dell’universo cinematografico che, decontestualizzato, smontato e rimontato, viene riattualizzato dall’artista contemporaneo. Così come si è testimoni di un ininterrotto dialogo con le opere del passato, dall’intervento operato da Stefano Arienti sulle riproduzioni (manifesti o cartoline) di vecchie pitture, attraverso l’applicazione della plastilina sul supporto o la sua traforatura, quanto su diapositive che vengono graffiate e manipolate,  ai “rifacimenti” pittorici effettuati da Mike Bidlo come in Not Morandi 1948 (1985), fino al remake ante litteram delle performance storiche, realizzato da Luiz Felipe Ortega e Daniel Guzman nel video Remake (1994).
Annalisa Castagnoli
mostra visitata il 26 agosto
Dal 7 Luglio al 10 Settembre 2017
Le immagini reiventate 
CAP Centro Arti Plastiche, 
Via Canal del Rio, 54033 Carrara MS
Orari: da martedì a domenica 9.30-12.30; aperture serali da giovedì a domenica 20.00-24.00; lunedì chiuso
Info: Tel. 0585 779681 centro.arti.plastiche@comune.carrara.ms.it

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