17 settembre 2017

A Reggio Emilia, Palazzo Magnani riparte da cinque. Presentato il nuovo comitato scientifico

 

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Dialogo tra discipline e tecnologie, contaminazione tra le culture, attenzione per le energie del territorio, un articolato calendario di mostre e tanti momenti di formazione dedicati alle scuole. Il programma di Palazzo Magnani inizia a prendere forma, dopo il primo semestre del 2017 che ha visto il Consiglio di Amministrazione della omonima Fondazione impegnato nella riorganizzazione della struttura amministrativa e operativa. Adesso la squadra è pronta, il comitato scientifico è stato appena annunciato e sarà composto da Marzia Faietti, Coordinatrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi di Firenze; Marco Belpoliti, docente di Sociologia della letteratura e Letteratura italiana all’Università di Bergamo; Vanni Codeluppi, sociologo e docente di Sociologia dei media presso l’Università IULM di Milano; Walter Guadagnini, Direttore di CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia di Torino; Gerhard Wolf, Direttore e membro del comitato scientifico del Kunsthistorischen Institut in Florenz Max-Planck-Institut. 
«Pensiamo di aver individuato un gruppo di professionisti e studiosi di assoluta e riconosciuta qualità molti dei quali legati a Reggio Emilia per motivi professionali o personali. Ognuno, tuttavia, dotato di sguardo esterno sulla città, esenti da tentazioni celebrative o facili entusiasmi. Tutti capaci di apportare al progetto contributi originali e complementari tra loro», ha spiegato Davide Zanichelli, presidente della Fondazione istituita nel 2010 per pianificare le attività dell’edificio storico di Reggio Emilia, costruito nella seconda metà del XVI Secolo dai Conti Becchi, come sede di rappresentanza della famiglia.
La nuova stagione espositiva aprirà l’11 novembre, con la mostra dedicata alla musica e allo spirituale nell’arte, ovvero, a Vasilij Kandinskij e a John Cage, che oltre ai nomi altisonanti presenta una ramificata struttura organizzativa, con partnership con Fondazione I Teatri, Fondazione Nazionale della Danza, Musei Civici, Unione Italiana Ciechi, tra gli altri enti. Continuando sulla scia del linguaggio fotografico, già affrontato in occasione della mostra su Walker Evans del 2016, il Comitato Scientifico sarà chiamato a lavorare sulla prossima edizione del Festival Fotografia Europea e a breve sarà annunciato il concept. Elemento caratterizzante del nuovo approccio, sarà la didattica per le scuole e la formazione per gli insegnanti. Verrà potenziata l’offerta formativa qualificata per i docenti che intenderanno frequentare i corsi di aggiornamento e saranno pensati differenti approcci all’esperienza di visita degli studenti di ogni ordine e grado.

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